PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA
DIRITTI DI RIPRODUZIONE E TRADUZIONE RISERVATI
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DI QUESTO TRATTATO E’
STATA FATTA UNA SPECIALE
EDIZIONE DI SOLO CINQUE
ESEMPLARI NUMERATI A MANO
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Coordinamento e ricerca : Gianbruno Verda
Progetto grafico : Gianbruno Verda e Sonia Guerrini
© Copyright : VERDA-TORINO-DICEMBRE 1994
I edizione DICEMBRE 1994
II Edizione LUGLIO 1995
III Edizione GENNAIO 2004
IV Edizione SETTEMBRE 2004
V Edizione FEBBRAIO 2005
VI Edizione OTTOBRE 2006
VII Edizione FEBBRAIO 2008
VIII Edizione SETTEMBRE 2012
IX Edizione OTTOBRE 2014
X Edizione SETTEMBRE 2014
XI Edizione FEBBRAIO 2021
XI
Edizione NOVEMBRE 2021
XII Edizione GIUGNO 2023
Dedicato ai miei Angeli
ed alla loro Mamma
Questa ricerca genealogica non ha l'ardire di scoprire discendenze nobili o parentele illustri, è un passatempo iniziato con la nascita del mio primogenito Federico ed il cui scopo è semplicemente rivolto alla maggior conoscenza delle origini, dei luoghi, degli aneddoti e dei fatti che possono riferirsi alla mia famiglia ed a quella di mia moglie.
Ho constatato di persona come troppo spesso, presi dagli affanni quotidiani e dalla frenetica vita di oggi, ci si dimentica di attingere notizie delle proprie origini con chi ne è a conoscenza, precludendo così una trasmissione orale dei fatti relativa alla propria famiglia ed ai propri antenati che è di per sé storia e cultura famigliare, cosicché la maggioranza delle persone non conosce con precisione neanche i nomi dei propri bisnonni o dove essi sono nati. In realtà ognuno di noi proviene da una stirpe che vive da secoli, e questi antenati hanno lavorato, combattuto, vissuto e certamente hanno lasciato traccia della loro esistenza anche se solo negli archivi polverosi di qualche comune o di qualche chiesa.
È semplicemente appassionante ricercare e ricordare ciò che è ancora possibile recuperare. Altra motivazione che giustifica tale ricerca è di carattere più propriamente " educativo "e nasce dal fatto che tutti i bambini vogliono sapere cosa succedeva nel mondo prima della loro nascita o meglio vogliono sapere come si comportavano da piccoli o cosa facevano mamma e papà quando loro non c'erano; sembra si preoccupino più del loro passato che del proprio futuro; ma noi, genitori, nonostante queste loro pressanti sollecitazioni di solito tagliamo corto nei racconti che riguardano gli avi o il passato della nostra famiglia, preoccupandoci, insistendo ed investendo su ambiziosi progetti futuri. Non ci accorgiamo che c'è solo un modo per assicurare ai nostri figli un grande e promettente futuro: quello di consegnar loro un solido passato; un passato che li accompagni nel crescere della vita.
Per sincerità è utile ammettere che mai prima di ora mi ero interessato di tali argomenti, ma posso affermare con certezza che recuperare un dato o verificare ipotesi di ricerca è appagante anche solo per misurarsi con problematiche genealogiche, esse sembrano una sorta di gioco logico, un rompicapo che procura divertimento e genera grande soddisfazione al momento del ritrovamento di informazioni utili.
In ogni modo, anche solo pensare che in un futuro lontano i miei nipoti, se ne avrò, possano consultare uno schema chiaro e dettagliato delle proprie origini sarebbe già un buon risultato. Se poi vorranno proseguire ed aggiornare i dati avranno almeno un punto di riferimento ed una traccia per continuare questa interessante ricerca.
La famiglia Guerrini risulta collegata al ramo principale dei Verda a seguito del matrimonio contratto tra la primogenita Sonia Guerrini con Gianbruno Verda (ved. Cap.1). Anche in questo caso partiamo dal capostipite più remoto conosciuto per giungere, scendendo verso i tempi più attuali, ai Soggetti Base.
La provenienza della famiglia Guerrini al momento è certamente riconducibile alla regione Toscana, più specificatamente può essere individuata nel comune di Celle sul Rigo, ma e' dal paese di Santa Fiora, che però fa parte della provincia di Grosseto, che proviene l'antico capostipite che risponde al nome di Paolo Guerrini. Prime ricerche derivanti da testimonianze orali del nonno Domenico che a sua volta erano state ricavate da altre informazioni avrebbero fatto risalire la stirpe dei Guerrini dal Paese di Proceno, ma queste ipotesi non sono state poi confermate dai fatti e dagli atti che emergono dalle ricerche. Quindi ad ora Paolo è il capostipite più remoto ritrovato e la sua data di nascita è all’incirca da far risalire al 1792, per ora non è nota la data di morte.
Questo soggetto è stato individuato grazie al ritrovamento dei dati comunicati dal Dott. Massimo Cinelli nel 1916 e che per l'appunto riportano l'atto di morte di Guerrini Domenico (suo figlio) avvenuto nel 1872, e che indicano le generalità di Paolo Guerrini e di sua moglie Maddalena Rossoli.
Atto di Morte n. 66 del 26-11-1872 nato nella cura di Spineta di Castellazzara nel Comune di Santa Fiora, bracciante del fu Paolo (Guerrini) e della fu Maddalena Rossoli Dichiarato da Guerrini Prospero di anni 52 (n.1820) figlio di Domenico |
Da questo atto emerge la data di nascita di Domenico
desunta dal fatto che è riportata l'età di 80 anni e che era quindi nato circa
nel 1792. Il padre Paolo probabilmente era nato almeno una ventina di anni
prima quindi intorno al 1772. Si evince anche il nome di sua moglie tale
Maddalena Rossoli. Dall'atto emerge inoltre che chi dichiara la morte di
Domenico è un figlio dello stesso Domenico di nome Prospero di anni 52 (n.
1820) definito come possidente. Occorre ricordare che la residenza di Prospero
e del padre deceduto Domenico era, in questo atto fatta risalire al paese di Santa Fiora, e non in quello di Celle sul Rigo.
atto di Matrimonio n. 8 del
16-6-1819 in Celle sul Rigo tra Guerrini Domenico,
campagnolo e Ceccarelli Angela condizione dello sposo: Campagnolo di anni 28 celibe nato a San
Casciano padre Paolino madre Rossoli Maddalena, la sposa è Ceccarelli Angela, campagnola di anni 19 figlia di Matteo e Nutarelli Costanza |
Domenico, forse, era appunto nato a Santa Fiora (nella cura di Spineta di Castellazzara) intorno al 1792, di lui non abbiamo altre notizie a parte quelle derivanti dagli atti recuperati in cui viene semplicemente citato quale nonno nell’atto di nascita del nipote Dante, presentato dal padre Costantino il quale risulta poi deceduto a Celle sul Rigo, nella provincia di Siena nel 1909. Disponiamo invece dell’atto di nascita di Dante che riporta:
Atto di Nascita n. 19 del 31-1-1869 È nato un figlio di sesso mascolino al quale intende dare il nome di Dante |
Risulta difficile definire la data di nascita e di morte di un soggetto di cui non sono state recuperati atti che lo riguardano, comunque la sua data di nascita è presumibilmente ricavabile dalle formule applicabili in questi casi e cioè circa 20 anni prima della nascita del suo figlio Costantino. Pertanto un probabile, anche se non certo, anno di nascita potrebbe essere intorno al 1834 che è anche confermato dall'atto di morte di Costantino che essendo del 1909 e riportando che il deceduto aveva 75 anni si può ipotizzare che fosse nato intorno al 1834. In seguito Domenico si sposò con Ceccarelli Angela e questo lo si ricava sempre dall'atto di morte di Costantino del 1909.
Atto di Morte n. 31 del 14-6-1909 che mi hanno dichiarato che è morto Costantino Guerrini di anni 75 ( n.1834) colono Residente in questo comune figlio del fu Domenico Guerrini e di Ceccarelli Angela domiciliata in vita in questo comune. Era vedovo di Canestri Cleofe |
Un nota interessante può risultare dal fatto che i due paesi in questione Santa Fiora e Celle sul Rigo, sono in province distinte anche se risultano distanti pochi chilometri l'uno dall'altro, confermando così il principio che gli spostamenti della popolazione nel secolo scorso erano molto scarsi; si nasceva, si conosceva il proprio coniuge nelle feste e nei balli pubblici dei paesi limitrofi, ci si sposava quasi sempre nella parrocchia dove era residente la sposa e, a parte i periodi di transumanza, si lasciava questa vita terrena praticamente negli stessi luoghi di nascita.
Di Costantino, invece, è possibile delineare un
quadro leggermente più chiaro: egli era probabilmente un agricoltore originario
di quei luoghi e che si sposò con Cleofe
Canestri (ved. Cap.8.8.1). Di lui, oltre ad essere il padre nell’atto di
nascita del figlio Dante già riportato precedentemente, risulta anche essere descritto come padre di
Dante nel suo atto di matrimonio con Giulia Nutarelli nel 1900 (ved. Cap.
8.4.1). Risulta anche qui difficile definire la data di nascita di un soggetto
di cui non sono state recuperati atti che lo riguardano, comunque la sua data
di nascita è presumibilmente ricavabile dalle formule applicabili in questi
casi e cioè circa 20 anni prima della nascita del suo figlio primogenito
(Teresa Guerrini) e di un paio d’anni per i figli successivi. Pertanto un
probabile, anche se non certo, anno di nascita potrebbe essere intorno al
1834. questa ipotesi venne poi in parte
confermata, infatti proseguendo nelle ricerche presenti nel sito “Antenati” è stato possibile procedere
alla consultazione dei documenti riferiti alla fonte “Stato Civile della
Restaurazione” che comprendono gli atti che vanno dal 1810 al 1860. Da questa
fonte è stato possibile risalire anche ai fratelli di Costantino e che
risultano essere: Prospero Paolo
(1820 - ___), Maddalena (1821 - ___),
Paolo Felice (1823 - ___), Valeriano
(1825 - ___), Martino Giuseppe (1828
- ___), Giuseppe (1830- ___), Settimio (1833 - ___), segue l’avo in
linea retta Costantino che risulta
nato nel 1936. mentre successivamente risultano anche i seguenti: Isabella (1840 - ___), e Petra Angela (1843 - ___), .
Abbastanza
interessante il fatto che il fratello di Costantino che si chiamava Settimio
era appunto il 7 figlio. Certamente i coniugi Domenico e Angela hanno avuto la
bellezza di 10 figli.
Le ipotesi riferite all’anno di nascita di Costantino (prima del ritrovamento del suo atto di nascita che fuga ogni dubbio), trovavano pure conferma dall'atto di nascita di una figlia morta ad appena un anno di nome Maria Guerrini, nata nel 1865 e morta, a soli 16 mesi, il 14-09-1866. Nell’ atto viene riportata l'età del padre che nel 1866 aveva 30 anni. quindi era probabile che fosse nato nel 1836. Ma la conferma più accreditata è quella derivante dall'atto di di morte di Costantino, ove si recuperava con qualche margine di incertezza l'anno di nascita ma che non coincide esattamente con gli altri atti. Ciò è plausibile in quanto nella dichiarazione di morte di una persona anziana il dichiarante avrebbe potuto non essere perfettamente a conoscenza dell'età del defunto riportata nell'atto e quindi il calcolo a ritroso non consentirebbe di effettuare una data sufficientemente certa.
Atto di morte n. 31 del 04-6-1909 nel comune di San Casciano dei Bagni è morto Guerrini Costantino, colono
di anni 75 (n.1834) , figlio del fu Domenico Guerrini e di Ceccarelli Angela domiciliato in Celle, piazza Grande n. 46 vedovo di Cleofe di Paolo Canestri |
Pochi anni prima della morte di Costantino nel 1906 morì sua moglie Cleofe Canestri :
Atto di Morte n. 55 del 10-11-1906 Nel comune di San Cascianio dei Bagni è morta Cleofe Canestri di anni 74 (n. 1832) donna di casa nata in Celle da fu Paolo e Mignati Caterina domiciliata in vita in questo comune e coniugata con Costantino
Guerrini |
Ad ogni modo dall’atto di nascita di Costantino si
ricava inequivocabilmente il suo anno di nascita:
Atto di nascita n. 6 progr. 79 pag. 4 del 11-8-1836 nel comune di San Casciano dei Bagni nasce Guerrini Costantino, figlio di Domenico ed Angela Ceccarelli Battezzato nella chiesa di San Paolo Converso di celle il 12 agosto
1836 Testimone Rosa Pomponi |
Mentre è stato ritrovato anche l'atto di matrimonio
Per ora non rimane appurato il motivo del piccolo
spostamento effettuato da Costantino e di sua moglie Cleofe da Santa Fiora a
Celle sul Rigo. Si potrebbe ipotizzare che, dal tipo di professione che
esercitavano, essi si trasferirono a Celle sul Rigo perchè Cleofe era di quei
luoghi, o perchè lì trovarono qualche opportunità di lavoro presso qualche
grande proprietario terrriero che offrì loro un lavoro stagionale o
continuativo. In ogni modo l'atto di matrimonio è stato celebrato a Celle.
Dall’elenco con progressivo 15 di pag. 705, dell’atto n. 114 del
26-10-1857 sposo: Guerrini Costantino
di anni 21,(n. 1836) campagnolo, celibe della comunità di San Casciano dei Bagni, Parrocchia di S. Paolo
Converso figlio di Domenico e Ceccarelli Angela e sposa: Canestri Cleofe, di
anni 22,(n.1835) campagnola figlia di Paolo e Miniati Caterina testimoni Antonio Benedetti e Flavio Ceccarelli |
Al momento risulta che ebbero anche loro parecchi figli ben sette oltre all'avo in linea retta che risponde appunto al nome di Dante: Teresa, Angela Ester, Paolo Annibale, Maria, Valeriano Salvadore, (DANTE), Merope e Paolina (riconosciuta).
Teresa da cui si è per ora recuperato solo l'atto del suo matrimonio nel 1883, ma l'atto risulta illeggibile.
Angela
Filomena Ester
che nacque il 16-6-1861
Paolo Aristide Annibale che nacque il 18-6-1863
Maria nacque circa nel 1865 e morì il 14-09-1866 all'età di 16 mesi ; nell' atto di morte del 1866 il padre Costantino viene riportato dell'età di anni 30 (n. 1836).
Valeriano Salvadore nacque il 24-12-1866 (essendo stato presentato dalla levatrice non è riportata l'età del padre) egli morì poi il 19-10-1875.
Dante (l'avo in linea RETTA), che nacque il 27-01-1869 e dove Costantino viene riportato senza età.
Merope nacque il 10-2-1871 (in quest'atto il padre Costantino viene riportato solo come maggiore di età)
Paolina , a questo riguardo occorre specificare che dall'atto di nascita di Paolina Guerrini del 1897 ( riconosciuta da Costantino) ma in cui non viene descritta la madre, forse perchè era una figlia illegittima di Costantino o presumibilmente di una sua figlia e la madre viene definita come "donna che non intende essere nominata". In ogni caso in questo atto Costantino ha un'età di 63 anni quindi è presumibile sia nato nel 1835-36.
Dei primi fratelli non si sono purtroppo recuperate
informazioni dettagliate a parte la nota curiosa che riguarda Teresa e Dante, i
quali sposarono entrambi un soggetto della famiglia Nutarelli e più
precisamente: Teresa si sposò con Federico Nutarelli nel 1883, mentre Dante,
parecchi anni dopo, (nel 1900) si sposò con Giulia Nutarelli che a sua volta
era figlia di Adamo Nutarelli che era il fratello di Federico. Di Merope e di
Paolo, per ora, non si sono riscontrate ulteriori informazioni a parte l’atto
di nascita di Merope.
Atto di Nascita n.22 del 10-2-1871 è comparso Costantino di Domenico Guerrini, campagnolo, maggiore di età domiciliato in Celle, il quale dichiara che da sua moglie Cleofe Canestri del fu Paolo il 10-2-1871 è nato un infante di sesso femminile cui vuole dare il nome di Merope |
In definitiva se anche alcuni atti riportavano
Costantino nato tra il 1834 ed il 1836, ora può essere confermato il giorno
11-8-1836 e deceduto il 4-6-1909.
Proseguendo cone le indicizzazioni degli atti recuperati NON si sono trovati gli atti di morte di Teresa Guerrini , probabilmente spostò la propria residenza.
7a. gen |
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{192} Paolo Guerrini |
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6a. gen |
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{96} Domenico
Guerrini |
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5a. gen |
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296.1} Prospero Guerrini § Celle _______ |
{48} Costantino
Guerrini |
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4a. gen |
{24a} Teresa Guerrini § Federigo
Nutarelli |
{24a} Angela Ester Guerrini § Giulio
Nutarelli |
{24b}
Paolo Annibale Guerrini § Laudomia Balli |
{24c} Maria Guerrini § Laudomia Balli |
{24b} Valeriano Salvadore Guerrini § |
{24} Dante Guerrini |
{24e} Merope Guerrini § |
{24f} Paolino Guerrini § |
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3a. gen |
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{12a} Martino Guerrini |
{12} Guerrino
Guerrini |
{12b} Egidio Guerrini |
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2a. gen |
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{6} Domenico Guerrini |
{6a} Dante Guerrini |
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1a. gen. |
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{3} Sonia Guerrini (Carmen Bruna) |
{3a} Nadia Guerrini |
{3b} Omar Guerrini (Maria Giulio) § non
coniugato |
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Sogg.base. |
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{1} Federico Verda |
{1a} Filippo Verda * Moncalieri 13-8-1993 |
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Figli dei Sogg.base. |
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Thomas Verda * Ciriè 11- 6-2019 |
Nicole Verda * Ciriè 11-9-2022 |
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Dante risulta essere, per ora, il soggetto di cui possiamo ottenere un quadro leggermente più completo, infatti di lui è stato recuperato l’atto di nascita (1869) e di matrimonio (1900) che risultano essere stati certificato dal Comune di San Casciano dei Bagni, ciò perché il comune di Celle sul Rigo è stato unito a quello di San Casciano dei Bagni.
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Dante Guerrini c. 1890 |
Dante Guerrini e Giulia Nutarelli c. 1930 |
Riportiamo l’atto già visto precedentemente:
Atto di Nascita n. 19 del 31-1-1869 è nato un figlio di sesso mascolino al quale intende dare il nome di Dante |
Dante esercitava la professione di fattore, ma come sia arrivato a ricoprire tale ruolo, non sono state ritrovate indicazioni utili. Va ricordato, a questo punto, che la situazione agricola ad inizio del secolo era molto diversa da quella cui siamo abituati oggi, dopo l'avvenuta riforma agraria, infatti l'agricoltura precedente a quel periodo era statica da secoli ed i proprietari terrieri, quasi sempre latifondisti, assumevano la mano d'opera necessaria per ottenere i prodotti e gli utili provenienti dalla loro terra. Per i contadini, all'epoca, non vi era neppure una grande possibilità di evoluzione sociale, fortunatamente per il nostro antenato le cose andarono diversamente, potremmo supporre che il motivo di ciò sia l'unione con sua moglie Giulia Nutarelli (vedi Cap. 8.1) che forse per quei tempi era già di condizione più agiata rispetto a lui, in quanto si tramanda oralmente che ella portò in dote dei terreni che erano situati in una zona denominata "il pantano".
Atto di Matrimonio n. 27 parte I del 1900 figlio del fu Costantino e di Cleofe Canestri sposa: Nutarelli Giulia, nata a San Casciano dei Bagni il 26-12-1869, di anni 31, figlia di Adamo e di Teresa Maccari |
Comunque sia egli passò dall'attività di semplice coltivatore di terre altrui definito “bracciante” alla condizione di “mezzadro”. Successivamente o per sua capacità professionale o per una situazione favorevole che gli si presentò, passò dalla condizione di mezzadro a quella di fattore. Svolgeva cioè la funzione di colui che coordinava il lavoro dei lavoratori che lavoravano nei poderi dei proprietari terrieri. Erano di sua competenza i controlli e le eque spartizioni dei prodotti tra i contadini ed il proprietario delle terre, (risulterebbe essere tale Conte Bocchibianchi).
Per una migliore comprensione può essere utile riportare le definizioni dei termini “mezzadro” e di “fattore”:
Mezzadria: (o anche masseria o colonia) <<forma di contratto agrario molto diffusa soprattutto nell'Italia centrale fra chi dispone di un podere (concedente} che detiene la direzione tecnica ed amministrativa ed il capo di una famiglia colonica (mezzadro) che ha l'obbligo di risiedere permanentemente sul fondo; essi si associano per la conduzione del fondo di cui dividono i prodotti e gli utili generalmente nella misura del 53% al mezzadro e del 47% al concedente.>> (ved. Nota .20) |
Fattore: <<colui che si occupa direttamente di una azienda agricola; e' il responsabile della condotta dell'azienda agricola>> (ved. Nota n. 20) |
Dante esercitò sempre l'attività di fattore e visse per tutto il resto della vita nel paese di Celle sul Rigo, come già riportato si sposò con Giulia Nutarelli (1869-1949) (ved.Cap.8.4.1) anch'essa di Celle sul Rigo ed ebbero tre figli: Martino, Guerrino ed Egidio. Martino proseguì il lavoro di fattore del padre; Egidio invece si trasferì a Roma e di lui non si sono ancora recuperate informazioni. Di Guerrino, di cui per ovvi motivi ci interessiamo maggiormente essendo il bisnonno dei Soggetti base sono invece state recuperate parecchie informazioni.
Martino di carattere più tradizionalista, continuò ,
come già deto il lavoro nella azienda agricola svolgendo l’attività di
cantiniere, predisponendo e realizzando le attività connesse con la
coltivazione e la produzione di vino, ebbe tre figlie Clara, Clelia e
Costantina. Ultimamente durante un soprallugo nel paesino di Celle si sono
recuperate alcune vecchie immagini e fotografie che riporto. Martino si sposò con Natalina Mariotti ( ___-
___ ). Di Martino è anche stato recuperato l'atto di nascita dal sopralluogo
presso il cimitero di Celle.
atto di Nascita n. 102 del 1901
nel comune di San Casciano dei Bagni è comparso Guerrini Dante di anni 31 (n.1870), Campagnolo
il quale ha dichiarato che il 30 agosto 1901, nella casa posta in Celle al n. 7
da Nutarelli Giulia, sua moglie secolui domiciliata è nato un bambino di sesso maschile
che mi presenta e a cui pone il nome di Martino Guerrini
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Martino Guerrini (1901-1977) e le sue tre figlie Clelia , Clara (1928-1969) e Costantina |
Di Egidio non si sono recuperate informazioni a parte l'atto di nascita:
atto di Nascita n. 51 del 1908
nel comune di San Casciano dei Bagni è comparso Guerrini Dante di Costantino di anni 39 (n.1869)
il quale ha dichiarato che il 31 marzo 1908, nella casa posta in Celle al n. 46
da Nutarelli Giulia, sua moglie è nato un bambino di sesso maschile
che mi presenta e a cui pone il nome di Egidio Guerrini
Egidio si trasferì a Roma e si sposò con Clara Bellagamba da cui ebbe un figlio: Cesare. Di Cesare si conosce solo il fatto che si sposò con Roselina Severini.
Guerrino nacque a Celle nel 1904
atto di Nascita n. 60 del 22 luglio 1904
nel comune di San Casciano dei Bagni è comparso Guerrini Dante di Costantino
il quale ha dichiarato che il 22 luglio 1904, nella casa posta in Celle
da Nutarelli Giulia, sua moglie secolui domiciliata è nato un bambino di sesso maschile
che mi presenta e a cui pone il nome di Guerrino Guerrini
Guerrino era di carattere più autonomo ed intraprendente, venne attirato dal fenomeno industriale che allora stava emergendo nel nord d'Italia: lo sviluppo meccanico e motoristico. Decise di seguire le sue forti aspirazioni e si trasferì a Torino esercitando una professione che univa la sua grande passione per i motori con il nascente boom areonautico di inizio secolo. Esercitò infatti il mestiere di meccanico areonautico e collaborò ad imprese uniche ed importanti nel panorama pionieristico dell'Aviazione Italiana di inizio secolo quali:
Nel 1930 nel ruolo di motorista partecipò al primo giro d'Italia con il pilota Monti.
Nel novembre del 1938 l' equipaggio italiano di cui faceva parte Guerrino, tentava di battere il primato di velocità sulla rotta Tokio-Roma che attualmente era detenuto dai giapponesi e realizzato con l'aereo Kamikaze (vento di Dio). Le tappe previste erano Roma, Damasco, Calcutta, Formosa, Tokio, oltre 12 mila chilometri da superare in meno di 40 ore, ma purtroppo sopra il Libano una cattiva previsione del tempo atmosferico ad alta quota, causò la formazione di pericolosissimo ghiaccio alle ali, che fece precipitare l'apparecchio in vite. Molto appassionanti ed intense sono le descrizioni di questi momenti di panico e di terrore che il pilota Maner Lualdi riportò in un successivo libro (ved. nota 33).
<< [...] un sibilo. Comandi bloccati. Chiudo gli occhi per non vedere la fine. Si precipita in vite. Diecimila chili in vite. [...] Un alettone viene in parte dilaniato dal ghiaccio che si stacca repentinamente, come una crosta della pelle. Anche l'orologio di bordo muore, e segna le 4 e 45.[...] Gli assetti folli, inconsulti, imprevedibili dell'apparecchio ci impediscono qualsiasi movimento. Giù giù, giù, 2700,2500,2300,2000,1800... ci siamo. [...] Un bolide esce dalle nubi. Siamo noi. La cima di un monte ci spara in faccia. Il ghiaccio si è staccato dai comandi. Colpo disperato di barra all'insù. Il fenomeno di Rosatelli geme, ma con la grazia di un montone, salta l'ostacolo. Con l'ultimo minimo fiato di un sol motore, l'atterraggio di fortuna sulle affollate spiagge del Libano.[...] Con me sono morti per la prima volta, e rinati puntualmente e coralmente quattro cari e indimenticati amici: i piloti Mazzotti e Fortunato, il radiotelegrafista Pinna e il motorista Guerrini.>> (Vedi nota 21) |
In quegli anni di pseudo-colonialismo Italiano, oltre all'ambizione di battere dei primati rispetto alle altre potenze europee, vi era la necessità di diffondere con tempestività le informazioni e consentire più rapidi contatti tra i funzionari dell'Impero e gli operatori economici, gli imprenditori ed i lavoratori che operavano nelle terre di conquista. Su iniziativa del giornalista-aviatore Maner Lualdi, appoggiato dalla FIAT Areonautica, si cominciò a progettare ed organizzare una trasvolata che, simbolicamente, consentisse la distribuzione anche nei territori africani di un quotidiano italiano disponibile immediatamente il giorno successivo alla sua uscita. Il comandante Lualdi richiese al ministero dell'arma il personale di volo mentre il motorista Guerrino Guerrini era fornito dalla Fiat. Qui di seguito il comunicato di agenzia dell'epoca tratto da un quotidiano del 1939:
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<< Roma, 7 marzo. Il giorno 6 corrente, alle ore 22,25 un apparecchio bimotore Fiat BR 20 L pilotato da Maner Lualdi, Giuseppe Mazzotti e Valenti Ettore, ed avente a bordo il radio telegrafista Silvio Pinna e il motorista Guerrino Guerrini, è partito da Roma per Addis Abeba ove ha atterrato stamattina alle ore 11,50 locali. L'intero percorso è stato compiuto senza scalo in ore 11,25 ad una velocità di oltre 400 chilometri all'ora. L'apparecchio che è dotato di due motori Fiat L80 della potenza di 1000 cavalli ognuno è una versione civile dello stesso tipo di apparecchio da bombardamento in dotazione da vari anni presso i reparti della Regia Areonautica. Il volo è stato compiuto allo scopo di sperimentare il collegamento rapido tra Roma e Addis Abeba.>>(Ved. nota 34) |
Per questo eroico atto fu conferita all'intero equipaggio una medaglia al valore militare:
Ministero dell'Areonautica |
Abbandonando ora le vicende eroiche di Guerrino e tornando alle notizie anagrafiche e famigliari, Guerrino già conosceva la sua futura moglie Bruna Rossi (1902-1945) in quanto erano coetanei e nati entrambi a Celle sul Rigo, purtuttavia cominciarono a frequentarsi solo quando egli effettuava il servizio militare di leva presso Livorno. Infatti anche Bruna era distante dalla casa di origine e svolgeva l'attività di domestica presso una agiata famiglia nella città di Pisa. Sembra che fu a Pisa che essi si incontrarono e decisero di sposarsi. Una curiosa annotazione a questo riguardo deriva dalla lettura di un documento tramandato sino a noi che altro non è, se non un contratto, una scrittura privata, stilato dalla famiglia presso cui Bruna era in servizio e che li impegnava in caso ella si fosse maritata, a fornirle un corredo "la dote" per la loro domestica. (vedi Cap. 8.2.1) Questo documento è molto ben dettagliato e comprende parecchi oggetti curiosi, la descrizione va dagli indumenti personali, specificando persino il tipo di tessuto per gli asciugamani, fino alla definizione del baule che avrebbe dovuto contenere il tutto, con la connotazione del prezzo di ogni singolo oggetto. Il tutto ammontava a lire 7.527 !
Dall'unione con Bruna nacquero due figli: Domenico e Dante. Purtroppo per loro, in giovane età Bruna morì e Guerrino per far fronte alle esigenze ed alla crescita dei due figli si risposò con Irene Brumat a Torino (1904-1990).
Atto di morte n. 548 parte II Serie B del 1960 è morto in Torino il 17-2-1960 |
Continuando con le informazioni anagrafiche dei figli di Guerrino, il secondogenito Dante sposò Maria Vittoria Data ed al figlio che nacque dalla loro unione posero il nome del nonno ed infatti il figlio risulta chiamarsi Guerrino Guerrini. Guerrino risulta poi essersi coniugato con Raffaella Bernardi dalla cui unione nel 2002 è nato Samuele.
Samuele è quindi l'ultimo ed unico soggetto che, alla data attuale, risponde come prosecutore alla dinastia dei "Guerrini".
Le vicende ed i documenti del primogenito Domenico (1930-2000) e di cui ci interessa maggiormente riportare fatti, aneddoti ed informazioni essendo il nonno dei soggetti base di questa ricerca, sono le seguenti:
Atto di Nascita n. 1698 parte I Prima Serie del 1930 È nato in Torino il 16-5-1930 in Via Cibrario 72 h.10.20 |
Domenico, da calcoli effettuati, risultava essere nato di venerdì e non di domenica, quindi inizialmente non era chiaro da dove si originasse il nome Domenico. A seguito delle notizie ricavate dagli atti ritrovati, ora sappiamo che il bis-nonno di Domenico si chiamava appunto Domenico e quindi l’origine del nome di battesimo appare risolta. Per quanto riguarda il terzo nome, Guido, non si hanno elementi per tracciare neppure semplici ipotesi.
Domenico fu avviato agli studi come allievo Fiat dal momento che il padre Guerrino essendo dipendente di riguardo di quella azienda (a seguito dei suoi trascorsi eroici), aveva la possibilità di far frequentare una scuola che avrebbe riservato un posto certo e sicuro al giovane Domenico. Purtroppo dopo qualche tempo lo spirito autonomo di Domenico prese il sopravvento ed egli non proseguì questi studi. Dopo aver svolto parecchi lavori ed acquisita molta esperienza decise (negli anni '50) di impiantare un’attività in proprio realizzando un’officina meccanica che, inizialmente produceva stampi, mentre successivamente produceva stampaggi in materie plastiche, e dove anche il fratello Dante, che era più giovane ed aveva la qualifica di disegnatore e vi collaborò fino a quando nel 1997 entrambi cessarono questa attività.
Soffermandoci ora
sulle vicende famigliari anziché su quelle professionali, Domenico si sposò nel
1955 a Torino con Velleda Daolio
(1934-1985) (ved. Cap.8.1.1)
Atto di Matrimonio n. 2015 parte II Serie A del 1955 e Daolio Velleda, nata a Bellegarde, di ani 21, gommaia Hanno celebrato il matrimonio in Torino il 22-10-1955 alle ore 9.00 |
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Domenico Guerrini 1940 |
Domenico Guerrini e Velleda Daolio |
Domenico Guerrini 1990 |
Negli anni ’60, essi si trasferirono da Torino, nel comune di Pianezza. Dalla loro unione nacquero Sonia, Nadia ed Omar. Domenico poi fece erigere, sempre in Pianezza, la casa in cui ancor’oggi vivono la primogenita Sonia ed il fratello Omar. Dopo una intensa vita di lavoro, giunto alla pensione, non riuscì a godere i frutti di una vita di lavoro e si spense abbastanza giovane, a soli 69 anni.
Atto di Morte n. 7 (3676) È deceduto in Pianezza il 4-3-2000 |
Nadia la secondogenita svolge la professione di maestra d'asilo, si è sposata con Giovanni Castelli a Pianezza nel 1993. Attualmente risiede a Rivalta e dalla loro unione il 12-3-2001 è nato Dylan.
Omar, il terzogenito, di carattere leggermente introverso e solitario, ama la tranquillità ed il silenzio.
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Sonia Guerrini |
Nadia Guerrini |
Omar Guerrini |
Soffermiamoci ora sulle vicende i racconti e gli atti della primogenita Sonia, di cui per ovvie ragioni ci interessiamo maggiormente. Dagli atti emerge che l’apposizione del terzo nome va riferito alla nonna paterna Bruna mentre il secondo Carmen sembra derivare da una contrazione del nome della nonna materna Carmela Maritano (ved. Cap.8.3.1)
Atto di Nascita n. 22 parte I Prima Serie “A” del 1957 È nata in Torino il 27-12-1956 in Via Cibrario 72 h.10.50 |
Negli anni ’60 la famiglia si trasferì a Pianezza dove Sonia frequentò le scuole elementari. Successivamente Sonia, diplomatasi ragioniera, trovò lavoro presso il Liceo Scientifico C. Darwin di Rivoli, quando conobbe Gianbruno Verda che svolgeva l'attività di tecnico di laboratorio nello stesso Istituto Scolastico.
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Sonia Guerrini 1957 |
Sonia Guerrini 1959 |
Sonia Guerrini, papà e mamma |
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Sonia Guerrini 1988 |
Sonia Guerrini e Gianbruno Verda 1989 |
Sonia Guerrini 1989 |
Qualche tempo dopo, il 15 aprile 1989, si sposarono a Pianezza, in una stupenda giornata di sole, nella chiesetta campestre della Madonna della Stella e, come già riportato, coronarono il loro matrimonio con la nascita di due bei maschietti che risultano essere i soggetti base di questa ricerca: Federico e Filippo a cui ho dedicato queste memorie.
Atto di Matrimonio n. 24 parte II
del 1989 Gianbruno Aldo Verda nato a Torino il 27-11-1961 |
Giunti qui e
percorrendo a ritroso quanto conosciuto della famiglia Guerrini, rimaniamo per
ora in attesa di scoprire e di aggiungere altre informazioni a questo pur
breve, ma completo riassunto della stirpe della famiglia "Guerrini".
In attesa di effettuare un piacevolissimo sopralluogo in queste terre, per ricercare informazioni piú dettagliate, sono
state ricercate le informazioni di natura territoriale, ora disponibili; inoltre si ricorda quanto già detto precedentemente riguardo al fatto che i paesi da cui proviene la famiglia dei “Guerrini” sono compresi in un ambito territoriale molto circoscritto che copre i comuni di Celle sul Rigo (SI) e Proceno (VT).
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<< Celle sul Rigo , "profondo sud" della provincia di Siena, arroccato in cima ad un poggio dal quale , ormai da più di un secolo si distaccano inesorabili fette di paese. Questo piccolo borgo, dall'aspetto oggi forse un pò modesto eppure bellissimo per tutti coloro che ne conoscono fino all'ultimo segreto, fu un tempo un centro importante per la sua posizione altamente strategica tra il comune di Siena e il comune di Orvieto prima e tra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio poi. Fu luogo di confine e quindi conteso presidio militare e, come se non bastasse, vide all'interno del proprio territorio, dall'alto medioevo fino quasi ai giorni nostri il passaggio del più importante asse viario di collegamento tra nord e sud: La via Francigena.[...]>> (ved. Nota n.24)
<<[...]Sede di un'antica pieve intitolata alla conversione di S. Paolo, attestata nel " Rationes Decimarum" del 1275-1277 e indicata come chiesa battesimale in quelle del 1302-1303. Probabilmente collocata a levante del cassero, la pieve di S.Paolo è ancora documentata negli statuti della comunità del 1471. I primo documenti attestatanti l'esistenza del castello riguardano le controversie, frequenti nel XIII sec., tra il Comune di Siena e quello di Orvieto per il possesso dei castelli a sud-est dell'Amiata. È così che nel 1229 i senesi, durante la guerra contro orvietani e fiorentini, trattennero uomini di Celle in ostaggio. Passato dalla giurisdizione del comune di Orvieto a possedimento dei Visconti di Campiglia, famiglia forse di origine salica, " Castrum de Cellis " viene citato nel diploma concesso da Ludovico il Bavaro ai Conti di Marsciano, insieme ai castelli di S. Casciano, Fighine, Camporsevoli. [...] Alla fine del XIV sec. Celle risulta in possesso alla famiglia Salimbeni; in un documento del 1380 conservato nell'archivio di Stato di Siena troviamo coinvolto in una delle numerose controversie contro il Comune, Cione di Sandro Salimbeni, signore di celle. Più volte a partire da questa data l'esercito senese fu costretto a placare tentativi di ribellione da parte dei terrieri. fino a che il 23-marzo del 1384, si presentò a Cione Salimbeni l'occasione di recuperare la terra di Celle e, postosi a capo della rivolta, riuscì a cacciare i “riformatori." In quella circostanza gli fu concesso di riedificare le mura e la rocca. [...] È solo nel 1404 che, cambiate le condizioni politiche e diminuita la conflittualità tra dominante e signori locali Cocco Salimbeni, figlio di Cione si dichiarò suddito della Repubblica. Ma la tregua per Celle fu solo apparente. I Salimbeni furono cacciati da Nanni Piccolomini ma pochi anni dopo riusciranno a riconquistare il Castello fino a che nel 1418 fu da Cione Salimbeni e Marietta sua moglie definitivamente ceduto al comune di Siena.[...] Il 14 marzo del 1418 venne firmato l'atto di sottomissione della terra, territorio, e giurisdizione di Celle, atto nel quale i senesi impongono obbedienza in cambio di protezione. Si chiede che vengano modificati gli statuti ed uniformati alle normative vigenti per il contado. In realtà lo statuto verrà nuovamente elaborato solo nel 1471 e presenterà caratteristiche di grande autonomia giustificate dalla distanza geografica con la dominante. Inoltre importante chiave di lettura e contributo alla interpretazione della vivacità , anche militare, di questo castello, è il suo essere collocato in un'area di confine, frontiera tra Orvieto e Siena nel medioevo, e tra lo Stato Pontificio ed il Granducato di Toscana in età moderna.[...]>> (Vedi nota 24)
<<[...]Il castello di Celle è lontano da Siena miglia 35, da Radicofani 3, da San Casciano de' Bagni 2, da Fighine 4; è posto in un poggio da per tutto scoverto, e dominante la campagna sottoposta, la sommità del quale dove posta la terra riesce piana. Dalla parte verso San Casciano de' Bagni è cinto di mura con suoi rivellini, che hanno in parte patito dalla parte più verso Radicofani. Non è interamente cinto di mura, ma in vece d'esse in alcune parti, et habitazioni vi sono case de' particolari. Intorno alle dette mura vi sono le carbonaie, non occupate da alcuno.[...]>>(Vedi nota 25)
Dalle pagine di consultazione via internet del comune di San Casciano dei Bagni emergono, oltre alla precedente immagine storica, riportiamo anche le seguenti notizie:
Dal sito : http://www.sancascianodeibagni.org/italia/storia/celle/celle_sul_rigo.htm
Celle sul Rigo
LA STORIA
Come San Casciano, anche Celle fece parte dei possedimenti dei Visconti di Campiglia, ma a differenza del centro termale e del castello di Fighine non rimase sotto il controllo dell’antica famiglia feudale, bensì già dalla fine del XIV secolo entrò a far parte dei possedimenti della famiglia senese dei Salimbeni e, soprattutto con Cione di Sandro Salimbeni, si trovò più volte in aperte ostilità con Siena. Il 23 marzo del 1384 Cione riuscì a recuperare Celle ed ottenne da Siena la concessione di poter riedificare le mura e la rocca. Nel 1404 Cocco Salimbeni, figlio di Cione, si dichiarò suddito di Siena, ma la pace che si sperava tardò ad arrivare per via della conquista di Celle da parte di Nanni Piccolomini, anch’egli membro della nobiltà senese. Solo il 14 marzo del 1418 Celle entrò definitivamente a far parte della Repubblica Senese venendo inserito nella giuridiszione del Podestà di San Casciano. Come tutti i castelli della zona si mantenne fedele a Siena fino al 5 agosto 1559 quando anche l’ultimo baluardo di libertà rappresentato dalla Repubblica Senese Ritirata a Montalcino capitolò di fronte alle preponderanti forze imperiali e medicee.
Ad impreziosire la storia di Celle fu senz’altro il soggiorno del poeta Giosuè Carducci che qui seguì il padre Michele nella sua professione di Medico. Il 3 aprile 1851 il Comune di San Casciano dei Bagni affidò l'incarico di medico per Celle sul Rigo a Michele Carducci. Il 26 luglio 1854 il Carducci rassegnò le proprie dimissioni a causa di continui contrasti con il Gonfaloniere, ma continuò ancora fino al dicembre 1855 a prestare la propria opera a Celle dove l'intera popolazione gli si era affezionata. >> (vedi nota n.27)
Per quanto riguarda l’origine ed il significato del cognome, qui di seguito viene riportata una definizione sull'origine etimologica del cognome “Guerrini” che, può essere utile, per meglio comprendere come esso è inquadrato dagli studiosi sia dal punto di vista etimologico che topografico e storico.
Guerrini : VARIANTI: Guerrino, Guerrìn e Guerìn. // Diffuso dal Nord al Centro, fino al Napoletano (le forme in -ìn sono venete), ha alla base il nome medioevale di origine ger+ Guerrino affermatosi con il popolare romanzo << Guerrin Meschino>> di Andrea da Barberino. L'etimo è complesso : può appartenere alla stessa radice ger+ e tradizione di Guarino, ma può anche essere in rapporto, o più spesso incrociato, con guerra ( v. Guerra) (ved. Not. 28) |
Attraverso la distribuzione del cognome Guerrini in Italia utilizzando l’elaborazione dagli elenchi telefonici, è stato poi possibile ottenere un’utile rappresentazione che tematizza il cognome “Guerrini” per aree geografiche.(vedi nota n. 30)
Dalle ricerche biografiche e bibliografiche sono state recuperate le seguenti informazioni tratte dalle citazioni depositate nei testi che per ora è stato possibile consultare. Nel procedere di questa ricerca sono stati ritrovati e pertanto citati i seguenti personaggi che per ora hanno in comune soltanto il cognome, ma che per una serie di considerazioni potrebbero essere presi in esame successivamente, essi sono :
Come già ricordato nel Cap.4, la parentela è il vincolo naturale che collega tutti i discendenti di un capostipite comune, mentre l'affinità è il vincolo giuridico che, con il matrimonio, si instaura fra una persona ed i parenti del coniuge. Lo studio delle parentele affini è risultato particolarmente laborioso ma le informazioni emerse e riferite a queste famiglie, sono risultate estremamente interessanti; la storia delle famiglie affini scaturisce dal semplice fatto che qualche personaggio o soggetto componente si è coniugato con un parente del ramo genealogico in linea retta.
Nel narrare fatti ed aneddoti per ora emersi sulle famiglie affini al ramo genealogico dei "Guerrini" si seguirà per chiarezza di esposizione il procedimento inverso di quello utilizzato nell'esposizione fatta precedentemente e relativa ad ogni ramo cognominale. Anziché partire dal soggetto più antico di cui si sono trovate tracce e discendere fino ai soggetti base, si partirà da questi ultimi descrivendo le notizie secondo un ordine ascendente; quando si incontrerà un ramo affine lo si percorrerà anch'esso facendo riferimento al cognome stipite di questo filo genealogico.
Dopo queste annotazioni di carattere generale affronteremo ora le informazioni e le notizie riguardanti i singoli personaggi di ogni ramo di parentela. Non di tutti i soggetti si è in grado attualmente di percorrere l'intera vita; per alcuni tenteremo comunque di tracciare un brevissimo riassunto della loro vita attraverso le informazioni più salienti che a noi risultano essere giunte. Occorre innanzitutto premettere che le informazioni descritte si originano secondo due modalità: la prima categoria nasce dalle notizie derivanti dall'analisi degli atti e dei certificati anagrafici quali atti di battesimo, di morte, di matrimonio ecc., ricercati, visionati e catalogati; la seconda, invece, che riguarda le notizie più significative operate in vita dai soggetti, gli aneddoti, lo stile di vita, le azioni tramandate oralmente o che derivano dall'analisi e dalla comparazione dei dati anagrafici precedenti supportati da congetture, ipotesi di azioni o relazioni tra gli avi. E' proprio per non perdere traccia di queste informazioni che viene compilata questa parte, che in sintesi potremo riassumere con il motto: " per non dimenticare".
Per chiarezza, e per comprendere meglio tale documento, anziché elencare in appendice tutti gli atti ritrovati, si è preferito inserirli sinteticamente man mano nella descrizione; ciò complica leggermente la lettura del testo ma consente una visione più chiara e dettagliata dei riferimenti anagrafici. Si è poi prodotto e rappresentato uno schema molto utile nella rappresentazione delle parentele affini, e che consente una facile lettura. In questo elenco i cognomi sono quindi suddivisi per ora in sette colonne che altro non sono che le generazioni riferite ai soggetti base; dalla più estrema a destra che rappresenta il capostipite più antico conosciuto, poi proseguendo verso sinistra si arriva man mano al cognome più vicino a noi, tanto per intenderci le generazioni più basse come numero di grado. Analogamente, con lo stesso criterio e nella stessa colonna ma partendo da una posizione successiva vengono rappresentati i rami materni di ogni filo genealogico. L’indicazione numerale a fianco di ogni ramo affine contribuirà a semplificare la lettura dell’intero documento. Il numero del Capitolo seguito, tra parentesi graffe, del numero univoco che contraddistingue il soggetto all’interno dela ricerca. In queste pagine di difficile lettura ci sono molte citazioni, note, rimandi, atti, e molti nomi propri, alcuni potevano essere omessi per rendere più scorrevole la lettura ma non lo si è fatto per rendere giustizia all’enorme fatica di recuperare tali e tante informazioni.
Durante questa lettura, occorrerà sempre avere presente lo schema appena descritto e consultarlo ogni qualvolta insorgono dei dubbi, ciò consentirà di avere un quadro sempre chiaro del succedersi delle parentele affini che, quando si arriva alla quarta o quinta generazione, certamente è molto complicato da seguire. Inoltre può essere utile seguire la lettura “ipertestuale” cioè agganciandosi ai riferimenti che portano ad altri sottocapitoli e ad altri rami di parentela per ottenere un quadro chiaro dei soggetti (coniugi) di cui si stanno recuperando informazioni
Questo schema è strutturato in modo che al cognome principale viene associato nell'ultima posizione a destra il soggetto che ha contratto matrimonio con l'antenato più remoto scoperto; i cognomi sono quindi suddivisi per ora in otto colonne che altro non sono che le generazioni riferite ai soggetti base; poi proseguendo verso sinistra si arriva man mano al cognome più vicino a noi, tanto per intenderci le generazioni più basse come numero di grado.
Analogamente, con lo stesso criterio ma partendo da una posizione successiva, vengono rappresentati i rami materni di ogni filo genealogico.
Occorre a questo punto ricordare che la parentela è il vincolo naturale che collega tutti i discendenti di un capostipite comune, mentre l'affinità è il vincolo giuridico che, con il matrimonio, si instaura fra una persona ed i parenti del coniuge. Lo studio delle parentele affini è risultato particolarmente laborioso ma le informazioni emerse e riferite a queste famiglie, sono risultate estremamente interessanti. La storia delle famiglie affini scaturisce dal semplice fatto che qualche soggetto si è coniugato con un parente del ramo genealogico in linea retta.
Nel narrare fatti ed aneddoti per ora emersi sulle famiglie affini al ramo genealogico dei "Verda" si seguirà per chiarezza di esposizione il procedimento inverso di quello utilizzata nel capitolo precedente e relativa ad ogni ramo cognominale. Anziché partire dal soggetto più antico di cui si sono trovate tracce e discendere fino ai soggetti base, si partirà da questi ultimi descrivendo le notizie secondo un ordine ascendente; quando si incontrerà un ramo affine lo si percorrerà anch'esso facendo riferimento al cognome stipite di questo filo genealogico.
Dopo queste annotazioni di carattere generale affronteremo ora le informazioni e le notizie riguardanti i singoli personaggi di ogni ramo di parentela. Non di tutti i soggetti si è in grado attualmente di percorrere l'intera vita, per alcuni tenteremo comunque di tracciare un brevissimo riassunto della loro vita e delle informazioni più salienti che a noi risultano essere giunte.
Occorre innanzitutto premettere che le informazioni descritte si originano da due categorie: la prima categoria nasce dalle notizie derivanti dall'analisi degli atti e dei certificati anagrafici quali atti di battesimo, di morte, di matrimonio ecc., ricercati, visionati e catalogati; la seconda, invece, che riguarda le notizie più significative operate in vita dai soggetti, gli aneddoti, lo stile di vita, le azioni tramandate oralmente o che derivano dall'analisi e dalla comparazione dei dati anagrafici precedenti supportati da congetture, ipotesi di azioni o relazioni tra gli avi. E' proprio per non perdere traccia di queste informazioni che viene compilata questa parte, che in sintesi potremo riassumere con il motto: " per non dimenticare".
Per chiarezza, e per comprendere meglio tale documento, anziché elencare in appendice tutti gli atti ritrovati, si è preferito inserirli man mano nella descrizione; ciò complica leggermente la lettura del testo ma consente una visione più chiara e dettagliata dei riferimenti anagrafici.
Si è poi prodotto e rappresentato (ved. pag. successiva) uno schema molto utile nella rappresentazione delle parentele affini che, spero, consenta una facile lettura. Questo elenco è strutturato in modo che al cognome principale viene associato nell'ultima posizione a destra il soggetto che ha contratto matrimonio con l'antenato più remoto scoperto; i cognomi sono quindi suddivisi per ora in nove colonne che altro non sono che le generazioni riferite ai soggetti base; poi proseguendo verso sinistra si arriva man mano al cognome più vicino a noi, tanto per intenderci le generazioni più basse come numero di grado. Analogamente, con lo stesso criterio ma partendo da una posizione successiva vengono rappresentati i rami materni di ogni filo genealogico. L’indicazione numerale a fianco di ogni ramo affine contribuirà a semplificare la lettura dell’intero documento in quanto corrisponde al numero univoco che è stato assegnato ad ogni soggetto che è stato inserito in questa raccolta. In queste pagine di difficile lettura ci sono molte citazioni, note, rimandi, atti, e molti nomi propri, alcuni potevano essere omessi per rendere più scorrevole la lettura ma non lo si è fatto per rendere giustizia all’enorme fatica di recuperare nei modi e nelle modalità più disparate tali informazioni.
Durante questa lettura, occorrerà sempre avere presente lo schema appena descritto e consultarlo ogni qualvolta insorgano dei dubbi per avere un quadro sempre chiaro del succedersi delle parentele affini che, quando si arriva alla quarta o quinta generazione, certamente è molto complicato da seguire. Inoltre può essere utile seguire la lettura “ipertestuale” cioè agganciandosi ai riferimenti che portano ad altri sottocapitoli e ad altri rami di parentela per ottenere un quadro chiaro dei soggetti (coniugi) di cui si stanno descrivendo informazioni.
Ora, a seconda della famiglia affine descritta, un breve elenco delle famiglie coinvolte può chiarire meglio il quadro parentelare. Non di tutte le famiglie si ha conoscenza, o si era venuti a sapere di qualche aneddoto, certamente tutto quanto è conosciuto e' stato fedelmente riportato. Qualsiasi altra informazione recuperata verrà immediatamente inserita in queste note.
Figli dei Sogg Base |
Soggetti Base |
1a Generazione |
2a Generazione |
3a Generazione |
4a Generazione |
5a Generazione |
6a Generazione |
7a Generazione |
8a Generazione |
Thomas Verda e Nicole Verda |
{1a} Federico e {1b} Filippo Verda |
{3} Guerrini Sonia |
{6} Guerrini Domenico |
{12} Guerrini Guerrino |
{24} Guerrini Dante |
{48} Guerrini Costantino |
{96} Guerrini Domenico |
{192} Guerrini Paolo |
{256} Guerrini Avo Anonimo |
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{257} Anonima |
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| Cap. 8.30 |
{193} Maddalena Rossoli |
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| Cap. 8.18 |
{97} Ceccarelli Angela |
{194} Matteo Ceccarelli |
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Cap. 8.31 |
{195} Costanza Nutarelli |
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| Cap. 8.8 |
{49} Cleofe Canestri |
{98} Paolo Canestri |
{196} Francesco Canestri |
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| Cap. 8.32 |
{197} Anna Marroni |
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Cap. 8.19 |
{99} Caterina Miniati |
{198} Pietro Miniati |
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| Cap. 8.33 |
{199} Angela Brizi |
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| Cap. 8.4-A |
{25} Giulia Nutarelli |
{50} Adamo Nutarelli |
{100} Paolo Nutarelli |
{200} Giovanni Nutarelli |
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| Cap. 8.34 |
{201} Francesca Mazzetti |
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| Cap. 8.20 |
{101} Cammilli Niccola |
{202} Benedetto Niccola |
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| Cap. 8.35 |
{203} Barbara Cirilli |
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Cap. 8.9 |
{51} Teresa Maccari |
{102} Santi Maccari |
{204} Federigo Maccari |
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| Cap. 8.36 |
{205} Anonima |
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Cap. 8.21 |
{103} Elisabetta Rovaj |
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Cap. 8.37 |
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| Cap. 8.2 |
{13} Rossi Bruna |
{26} Rossi Nazzareno |
{52} Marsilio Rossi |
{104} Francesco Rossi |
{208} Agostino Rossi |
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| Cap. 8.38 |
{209} Chiara Fermi |
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| Cap.8.22 |
{75} Cleofe Marianna Rocchi |
{150} Vincenzo Rocchi |
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| Cap. 8.39 |
{151} Angela Franchi |
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| Cap. 8.10 |
{37} Marianna Bartolini |
{74} Paolo Bartolini |
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| Cap. 8.40 |
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| Cap.8.23- B |
{75} Maria Nutarelli |
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Cap. 8.5 |
{27} Pierina Ceccarelli |
{54} Angelo Ceccarelli |
{108} Giovanni Ceccarelli |
{108} Serafino Ceccarelli |
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| Cap. 8.41 |
{109} Carolina Grissini |
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| Cap. 8.24 |
{109} Faustina Salviati |
{218} Bartolomeo Salviati |
{436} Mario Salviati |
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| Cap. 8.80 |
{436} Teresa Donatelli |
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Cap. 8.42 |
{219} Maria Rubenni |
{438} Pietro Rubenni |
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Cap. 8.81 |
{439} Faustina Pinzi |
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Cap. 8.11 |
{55} Maria Cesira
Bazzuoli |
{110} Giovanni Bazzuoli |
{220} Angelo Bazzuoli |
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| Cap. 8.43 |
{300} Domenica Santoni |
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| Cap. 8.25 |
{111} Elisabetta Rocchi |
{222} Paolo Rocchi |
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Cap. 8.44 |
{222} Maddalena Massini |
{444} Domenico Massini |
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Cap. 8.82 |
{445} Francesca Benedetti |
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| Cap. 8.1 |
{7} Daolio Velleda |
{14} Daolio Marino |
{28} Daolio Giovanni Natale |
{56} Daolio Venerio |
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| Cap. 8.6 |
{29} Desolina Bassoli |
{58} Gaetano Bassoli |
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Cap. 8.12 |
{42} Gardini Apollonia |
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Cap. 8.3 |
{15} Maritano Carmela |
{30} Maritano Giacomo |
{60} Maritano Carlo |
{120} Maritano Antonio |
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| Cap. 8.27 |
{89} Priale Giacinta |
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Cap. 8.7 |
{31} Maritano Gabriela |
{45} Maritano Michele |
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| Cap. 8.14 |
{45} Gioana Leonilda |
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Ved. TAV. 1 |
Ved. TAV. 2 |
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{2} VERDA Gianbruno |
{3} GUERRINI Domenico |
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TAVOLA SINOTTICA |
TAVOLA SINOTTICA |
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Fam. VERDA |
Fam. GUERRINI |
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Figli dei Soggetti Base |
Soggetti Base |
1a Generazione |
2a Generazione |
3a Generazione |
4a Generazione |
5a Generazione |
6a Generazione |
7a Generazione |
8a Generazione |
La famiglia Daolio risulta collegata al ramo
Guerrini a seguito del matrimonio contratto tra Velleda Daolio e Domenico
Guerrini.
Atto di Matrimonio n. 2015
parte I I serie A del 1955 Figlio di Guerrino e Rossi Bruna e Daolio Velleda di anni 21, gommaia nata a Bellegarde, residente a Torino Figlia di Marino e Maritano carmela |
8.1.1 {7} Velleda (1934-1985) [seconda generazione]
Velleda era infatti figlia dei coniugi Marino Daolio e Carmela Maritano. Di Velleda che per ovvi motivi ci interessiamo maggiormente essendo la nonna dei soggetti base (Federico e Filippo Verda), si ricorda di quanto fosse una persona molto serena e paziente. Conobbe suo futuro marito Domenico Guerrini sul luogo di lavoro (presso la fabbrica "Gallino" dove entrambi lavoravano) e si sposarono a Torino nel 1955.
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Velleda Daolio 1960 |
Velleda Daolio e Domenico Guerrini 1955 |
Velleda Daolio 1970 |
Purtroppo, ad appena 51 anni, lasciò questa valle di lacrime gettando nel profondo sconforto l’intera famiglia.
Certificato di morte del 14-08-1985 Coniugata con Guerrini Domenico Cessò di vivere Il 14-07-1985 a Pianezza (TO) Atto n. 54-1 (Reg.1985) |
8.1.2 {14} Marino (1899-1976) [terza generazione]
Marino era nato a Reggiolo (RE) nel 1899 ed era figlio di Giovanni Daolio (che tutti chiamavano Natale) e Desolina Bossoli. Marino si sposò con Carmela Maritano (ved. Cap.8.3.1) ed all'inizio del secolo emigrarono in Francia vicino a Chambery e più precisamente in una località chiamata “Bellegarde sur Loiret” dove svolsero una non precisata attività commerciale (sembrerebbe una cartoleria). I due coniugi si sposarono il 14-8-1933 presso il Consolato Italiano a Chambery ed ebbero due figli: Velleda e Bruno. Purtroppo le vicende belliche della seconda Guerra Mondiale sconvolsero la loro tranquillità ed il loro benessere e dovettero in breve tempo abbandonare tutto e tutti in quanto l'Italia era divenuto paese ostile, ed essi rientrarono in Italia senza beni ne` risparmi. Marino trovò lavoro presso il Mattatoio di Torino dove poi vi lavorò anche suo figlio Bruno.
Carmela si spense giovane e Marino si risposò con Vittorina Tonin (1906-1995), la quale, anche se non era la nonna naturale ha lasciato uno splendido ricordo in chi l’ha conosciuta ed in particolare nel cuore della nipote Sonia Guerrini.
Il secondogenito Bruno (nato a Torino il 13-5-1941) svolse prima l'attività di macellaio e poi colto da "illuminazione" scoprì in se energie particolari andando con la sua famiglia a vivere a Giaveno (luogo di origine di sua madre Carmela). Sua moglie si chiama Gianna Pascale e i figli rispettivamente risultano essere Massimo e Claudia.
8.1.3 {28} Giovanni o Natale (1865 - ) [quarta generazione]
Di Giovanni emergono solo da alcune informazioni derivanti da atti ritrovati e da una vecchia foto, che si ritiene scattata in Brasile e che lo ritrae con un buffo sombrero. Infatti, delle sue generalità ne siamo venuti a conoscenza a seguito dell’atto di morte della sorella Selina (1889-1975). Giovanni infatti emigrò in Brasile ed infatti alcuni dei suoi figli nacquero nella città di San Paolo del Brasile.
Atto di Nascita n. 2665 parte I del 1957 di fu Natale e di Bassoli Desolina moglie di Gherardi Fiorigi È morta in Torino il 9-9-1975 alle ore 04,20 |
Dall’atto di Stato Civile si evidenzia come anche come in questo atto Giovanni venga chiamato Natale.
8.1.4 {56} Venerio ( - ) [quinta generazione]
Di Venerio emergono solo le sue generalità dedotte e ricavate dagli atti riprodotti in copia integrale e rilasciati dal comune di Reggiolo e riferiti all’atto di nascita di Daolio Lucia (1902-1978) e Daolio Selina (1899-1975 ).
La famiglia Rossi risulta collegata al ramo principale dei "Guerrini" a seguito del matrimonio contratto tra Bruna Rossi e Guerrino Guerrini.
8.2.1 {13} Bruna (1902-1945) [terza generazione]
Bruna si sposò con Guerrino ed il loro matrimonio avvenne a Celle il 21 agosto del 1929; a riguardo del suo matrimonio ci è anche stato tramandato l’elenco del corredo che le era stato donato dalla famiglia dove prestava servizio come domestica nella città di Pisa. Abbiamo già narrato quanto conosciuto di Brunadescrivendo il ramo principale dei "Guerrini". Possiamo solo aggiungere le notizie anagrafiche del suo ramo di origine.
Atto di Nascita n. 91 del 1902 15 settembre Comune S.Casciano dei Bagni , è comparso Rossi Nazzareno di anni 29, campagnolo domiciliato in Celle, il quale mi ha dichiarato che il 14 corrente mese nella casa posta in Celle da sua moglie Piera Ceccarelli è nato un bambino di sesso femminile cui è stato dato il nome di Bruna |
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Bruna Rossi circa nel 1922 |
Atto di Morte n. 1494 parte I
Prima Serie “-” del 1945 moglie di Guerrino Guerrini figlia di Nazzareno e di Ceccarelli Pierina Alle ore 5,00 è morta in Torino il 8-11-1945 |
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Elenco della “Dote” di Rossi Bruna |
dalle ricerche risulta deceduta a torino l'8 novembre del
1945, lasciando orfani i figli Domenico e Dante. Dopo poco Guerrino si sposò
con Irene Brumat che come seconda madre accudì i piccoli Guerrini.
8.2.2 {26} Nazzareno (1873-1952) [quarta generazione]
Bruna era figlia
dei coniugi Nazzareno Rossi e Pierina Ceccarelli, entrambi di Celle
sul Rigo e di professione contadini o, come venivano riportati negli atti,
“campagnoli”; essi ebbero 7 figli di cui la primogenita in linea retta era
appunto l’ava già descritta Bruna Rossi.
I fratelli piu' giovani erano rispettivamente: Rossino, Bruno, Angelino,
Egisto, Marianna, Bianco e Marietta.
Da racconti orali emerge anche l’informazione che Nazzareno fosse il
proprietario di un forno, questa informazione traspare anche da un atto
ritrovato in cui come professione viene indicato fornaio.
Di alcuni si sono ritrovate le foto presso il Cimitero di Celle o presso altri cimiteri.
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Rossino (1904-1960 ) |
Bruno (1906 -1979 ) |
Angelino (1911-) |
Egisto (1914-1998) |
Marianna (1917-2012) |
Bianco (1919 - ) |
Marietta 1922 –2010 ) |
Di Rossino si
seppe che nacque a Celle il 14-3-1904, morì a celle nel 1960 e sposò Eletta Bonemei
da cui nacquero Leda il 18-5-1830 e Loredana nata il 23-6-1938 e già deceduta a Torino il 6-12-2022. Di Bruno nato il 31-7-1906 e morto a Celle
nel 1979 era coniugato con Zoe Tofanelli da cui ebbe due figli: Tamara e Piero.
Di Angelino nato il 31-7-1911 e morto a Parigi nel 1979 si sa che era
coniugato con M. Luisa Loque, ebbe una figlia: Caterina. Di Egisto nato a celle il 22-4-1914 e
morto a Torino il 18-3-1998 era coniugato con Nella Labardi ed ebbe 3 figli: Massimo,
Mario che risulta già deceduto ed Elisa. Di Marianna si sa che era nata in Celle il 25-3-1917 ed è morta a
Torino nel 2012 era coniugata con un militare torinese che morì in guerra:
Mario Barroero. Di Bianco si sa che
era nato a Celle il 7-10-1919 e che morì in luogo sconosciuto e sposò Vera Pari.
Di Marietta si sa che nacque a Celle
il 22-1-1922 ed ebbe una figlia di nome Bruna e nata a Roma nel 1949 , si sposò
con Gino Aimone Cat.
Anche di Nazzareno è pure stata individuata la foto presso il cimitero di Celle
Nazzareno Rossi n.1873
Atto di Nascita n. 68 del
12-07-1873 |
Dallo stesso atto ma nelle note a margine viene riportato
che << il suddetto è morto il 26-02-1952 in San Casciano dei Bagni.
>> E’ stato pure ritrovato l’atto di Matrimonio del 1901 :
Atto di Matrimonio n. 9 parte
I del 1901 Rossi Nazzareno, nato a S.Casciano il 12-7-1873 e Ceccarelli Pierina, nata a S.Casciano il 31-5-1881 |
Di Nazzareno, sono state pure recuperate le informazioni dei suoi fratelli più anziani: Isalia Rossi (n.1866-) e che ha sposato Ceccarelli Antonia nel 1890 ed ebbe una figlia di nome Grazina. Giuditta Rossi (n.1868-) che non sappiamo ancora se era coniugata e Carlo Rossi (n.1870-) che sposò Ragni Margherita nel 1893. Nazzareno poi, aveva anche un fratello più giovane di nome Giuseppe (1879- ) di cui per ora è stato solo ritrovato l’atto di nascita.
Nazzareno quindi aveva un fratello maggiore di nome Carlo,
perchè è stato trovato l'atto n.32 del 25-2-1870 che riporta che è comparso
Marsilio il quale denuncia la nascita di Carlo e poi.... nelle note a margine
che Carlo sposò Margherita Ragni di anni 20 ( n.1873) l'atto di matrimonio è
del 8-2-1893, dove Carlo Rossi è riportato di anni 22 quindi ( n. 1871 ma in
realtà l'anno esatto è il 1870) e figlio del fu Marsilio e di Marianna
Bartolini. Testimoni Giovanni Vacche e Bartolini di anni 42 (n.1852).
8.2.3 {52} Marsilio ( 30-03-1825 - 6-6-1887 ) [quinta generazione]
Dalla lettura degli atti quindi è emersa la figura di Marsilio quale padre di Nazzareno. Mentre sua madre era Rocchi Cleofe Marianna. Sono numerosi gli atti che riportano notizie di Marsilio. Essi sono gli atti di nascita dei figli, nonché derivanti dall’atto di nascita e morte dello stesso Marsilio:
Atto di Nascita anno 1866 atto 70 del 2-5-1866 È comparso Marsilio del fu Francesco Rossi, di anni 41, ( n. 1825) campagnolo, che presenta un infante di sesso mascolino nato da sua moglie Marianna di Paolo Bartolini cui pone il nome di Isalia |
Atto di morte del 16-6-1887 È morto Marsilio Rossi di anni 62 del fu Francesco e della fu Rocchi Marianna era coniugato con Marianna Bartolini |
Da
questi atti emerge la moglie di Marsilio tale Marianna di Paolo Bartolini
Inoltre da questo atto emerge la generalità della madrea di
Marsilio tale Rocchi Cleofe Marianna che verrà descritta al cap. 8.22
Atto di matrimonio |
Marsilio quindi sposò Marianna Bartolini il 24-2-1860 ed
ebbero 9 figli: Paolino Guglielmo
Ermenegildo (22-6-1861 - ), Nazzareno
Casimiro (10-1-1863- ), Nazzareno
Achille (14-11-1863 - ),Nazzareno
Giuseppe ( 21-10-1864 - ), Isalia
(2-5-1866 ( o 1856??)
- ), Giuditta ( 28-7-1868 -
13-8-1868), Carlo ( 25-2-1870 - 1888), Nazzareno
( 12-7-1873 - 26-2-1952) , Giuseppe
(27-5-1879 - 15-3-1880). da questi dati si possono dedurre le seguenti
considerazioni: Marsilio voleva a tutti i costi chiamare i suoi figli Nazzareno,
infatti ben 4 presero questo nome. Certo che a quei tempi la mortalità era
elevata e ben due Giuditta e Giuseppe
morirono piccoli, mentre un'altra particolarità è che nacquero due figli nello
stesso anno il 1863. il primo nato a gennaio era Nazzareno Casimiro mentre a novembre nacque Achille.
Del fratello di Marsilio di nome Isalia (1856 o 1866 -_) si scoprì
che si sposò con Antonia Ceccarelli (1867 - _) ed ebbero 3 figli: Marsilio (1891 - _), Annita e Grazina (1901 - _)
Mentre del fratello di Marsilio di nome Carlo ((1870-1888) si
scoprì che si sposò con Margheria Ragni nel 1893 e da cui nacquero Pasquale e
Guerrino (ma di cognome Rossi).
8.2.4 {104} Francesco (1805 - ) [sesta generazione]
Dalla lettura degli atti abbiamo visto come sia emersa la
figura di Francesco quale padre di Marsilio. La data di nascita è presunta tenuto conto che il
figlio Marsilio è nato nel 1825 e quindi una presumibile data di nascita è
circa 25 anni prima, quindi nel 1800. I dati
di Francesco emergono dall’atto di Matrimonio di Isalia con Ceccarelli Antonia,
<<E’comparso
Marsilio del fu Francesco Rossi>>, dall’atto di morte di Marsilio
(ritrovato nell’atto di matrimonio di Isalia del 1890) si cita che nel 1887
Marsilio era <<figlio
di Francesco e della fu Marianna Rocchi>> .
Atto di A_di_NASCITA n. 297 di Rossi
Marsilio 1825 nasce il 30 marzo 1825 figlio di Francesco e Maria Anna Rocchi, campagnoli battezzato il 30-3-1825, testimone Rosa Pomponi nella chiesa di San Paolo a Celle |
Dalla lettura degli atti non emerge la data di nascita di Francesco.
Dall’atto di morte di Marsilio è emersa e nuovamente confermata la data indicativa di Francesco.
Atto n.42 p.1 del 1887 si dichiara che il 6-6-1887 nella casa posta in Celle al n. 104 è morto Rossi Marsilio di anni 62 anni (n.1825) era figlio di Francesco e di Rocchi Marianna coniugato con Bartolini Marianna un testimone era Domenico Rossi di anni 65 ( n. 1822) potrebbe essere
il fratello di Marsilio? |
Questa
è un'ulteriore ipotesi che dovrà essere
verificata.
Dall’atto
di matrimonio del 1890 tra Rossi Isalia e Ceccarelli Antonia è riportato (img
54)
Francesco,
come già detto, si sposò con Cleofe Marianna Rocchi il 23-11-1816 ved. Cap.
8.22
8.2.4 {208} Agostino ( c.1780 - ) [settima generazione]
Agostino è stato individuato dal ritrovamento dell'atto xxx
che riporta quale genitore di Francesco
nel 1798 Sposò Chiara Fermi. Questo Agostino è l’ultimo soggetto per ora
ritrovato.Questa famiglia collaterale dei Rossi in 25 anni prima della data di
francesco quindi circa il 1780???
La famiglia Maritano risulta collegata al ramo Daolio a seguito del matrimonio contratto tra Carmela Maritano e Marino Daolio avvenuto in Francia il 14-08-1933
8.3.1 {15} Carmela (1911-1955) [terza generazione]
Carmela era originaria del paese di Giaveno ed e' infatti
qui che si svolgono le vicende anagrafiche del ramo Maritano; anzi, questo
cognome e' così diffuso in queste borgate che parecchi soggetti si sono sposati
con persone che avevano il cognome Maritano pur appartenendo a casati
differenti.( vedi la successiva famiglia
Maritano n.8.7).
Atto di Nascita n. 113 parte 1 Il 20-7-1911 in Borgata Giacone È nata Maritano Carmela. |
Atto di Morte n. 2228 1° parte
1° serie del 1955 è morta nella casa posta in Corso Ferrucci 4 Maritano Carmela di anni 44, casalinga Nat a Giaveno dal fu Giacomo e fu Maritano Gabriela Moglie di Daolio Marino |
Carmela si sposò e seguì poi suo marito Marino in Francia. Si sposarono a Chambery nel Consolato d’Italia il 14-8-1933 e dopo il ritorno in Italia, forse a seguito dei patimenti subiti, morì a Giaveno in giovane età.
8.3.2 {30} Giacomo (1861-1948) [quarta generazione]
Il padre di Carmela si chiamava Giacomo Maritano e a sua volta aveva contratto matrimonio con Gabriela Maritano. (vedi Cap. 8.7.)
Del padre di Carmela si sono ritrovate informazioni ricavate dalla consultazione presso il tribunale degli atti di Stato Civile ricercati e catalogati e riferiti al comune di Giaveno. Specificatamente attraverso gli atti di nascita si sono scoperte le generalità di suo padre: Carlo e di sua madre: Agnese;
Atto di Matrimonio n. 34
serie del 1887 5 -novembre Sposi: Maritano Gabriela , figlia di fu Michele e Leonilda Gioana e Maritano Giacomo nato nel 1861 Figlio di Carlo e Agnese Maritano |
Ins. 109 Santi Santina ???
8.3.3 {60} Carlo (1829-1893) [quinta generazione]
Da questo atto si scoprì con certezza persino chi erano i genitori
di Giacomo: Antonio Maritano e Giacinta Priale. Viceversa attraverso il
ritrovamento di un atto di matrimonio, si sono scoperti i nomi dei genitori di
Gabriela Maritano: tali Carlo Maritano e Agnese Maritano; (anch'essi con lo
stesso cognome). Inoltre i genitori di Carlo rispondevano al nome di Antonio
Maritano e Priale Giacinta.
Dalla consultazione degli atti della Curia sembrerebbe che Priale Giacinta fosse vedova di Amprimo Teseo e di Maritano Agnese coniugato con Vajr Maria sepolta il 7-11 e si riporta "del fu" che significa che quindi era già morto.
Atto di Morte n. 139 serie
del 1893 Il 6-11-1893 muore a Giaveno Maritano Carlo di anni 64, di fu Antonio e fu Priale Giacinta |
8.3.4 {120}Antonio (C.1820 - ) [sesta generazione]
Di Antonio non si e' in possesso, per ora, di ulteriori informazioni a parte quella derivante dall’atto riportato sopra in cui si evidenzia l’informazione che egli si sposò con Giacinta Priale ( ved. Cap. 8.15)
La famiglia Nutarelli qui descritta (A) risulta collegata al ramo principale dei Guerrini a seguito del matrimonio contratto tra Giulia Nutarelli (1869-1949) con Dante Guerrini (1869-1934), avvenuto a Celle il 10-12-1900
8.4.1 {25}Giulia Stefanina (1869-1949) [quarta generazione]
Giulia era la terzogenita di almeno undici o dodici fratelli e sorelle: Giovanni (1866-1869), Evelina(1869-1869) morti piccoli, Giulia (1869-1949) l'ava, Evelina (1872-) , Paolo (1874 - ), Gemma (1876 - ), Eva (1878 - ), Giovanni (1880-1831), Rita, (1882- ), Maria Santa (1884 - ) chiamata Santina, e Savina (1887- ), tutti figli di Adamo Nutarelli e Teresa Maccari.. Un'altra cosa da evidenziare è che l'ava diretta Giulia è nata alla fine dell'anno esattamente il 26-12-1869 e nello stesso anno dai coniugi era già nata un'altra figlia: Evelina ma all'inizio dell'anno esattamente il 18-01-1869. Teresa ebbe quindi due gravidanze nello stesso anno!
Atto di Nascita n.178 - 1869 È comparso Adamo, di Paolo Nutarelli, campagnolo, maggiore di età Il quale mi presenta l’attestazione di nascita che nella sua abitazione posta a Celle Il 26-12-1869 è nato un infante di sesso femminile da sua moglie Teresa di Santi Maccari cui pone il nome di Giulia Stefanina |
Di Giulia non abbiamo molte informazioni se non quelle già riferite al fatto che doveva essere benestante in quanto si è tramandato che per il suo matrimonio portò in dote dei terreni chiamati “il Pantano”.
Dall'atto si matrimonio con Dante si evidenzia con più c ertezza il nome
della madre Teresa Maccari ed il nome
del padre: Santi
Atto di |
8.4.2 {50}Adamo Felice ( 1839 - 1814 ) [quinta generazione]
Di Adamo non si e' in
possesso per ora di molte informazioni
oltre che della sua foto che lo ritrae con la figlia Giulia, si è giunti a
conoscenza che possedeva un fratello di nome Federico Nutarelli che sposò nel xxxx una sorella di Dante
(1869-1934). Dall’atto di nascita di sua
figlia Giulia Stefanina Nutarelli non viene riportato quanti anni aveva il padre dichiarante la nascita di Giulia, ma
semplicemente si riporta “maggiore di età”, il che non ci consente di sapere
l’anno di nascita di Adamo. Viceversa dall’atto di nascita di Govanni (
primogenito di Adamo) emerge che Adamo fosse nato nel 1839.
Che Giovanni fosse il figlio di Adamo lo si deduce derivante dall'atto di morte ritrovato
Atto di nascita del 5-1-1881- nasce Giovanni Nutarelli È comparso Adamo Nutarelli di anni 42 (n. 1839), campagnolo Domiciliato in frazione di Celle il quale mi ha dichiarato che alle ore pomeridiane 7 del primo del corrente mese ( 1-1-1881) da sua moglie Teresa Maccari è nato un bambino di sesso maschile che mi presenta e a cui da il nome di Giovanni. |
Atto di morte n.3 del 19-1-1881- muore Giovanni Nutarelli È morto Giovanni Nutarelli di giorni 19 (n. 1881) senza professione da Adamo e da sua moglie Teresa Maccari Domiciliati in Celle |
Atto Atto di nascita 1839 Di Adamo |
Interessante è il mestiere
di Adamo che in un atto viene riportato come !Tamburino Nazionale". non
essendo chiaro che cosa significasse si è cercato su lla rete ed è emersa
questa definizione:
<<Con il
termine tamburino si identifica il ruolo di un militare di fanteria che, con il rullo del tamburo, impartisce la cadenza di marcia alle truppe. Nel
passato il diverso ritmo del suonatore serviva a trasmettere ordini
all'esercito nelle battaglie.>>
Emerge che l’anno di
nascita di Adamo è il 1839. Purtroppo
Giovanni ha soli 19 giorni quando morì ed il suo atto di morte riporta un’età
del padre Adamo che era di 42 anni il che fa risalire la sua nascita al 1837,
ma evidentemente essendo in prossimità di un grave lutto e all’inizio
dell’anno, gli anni riportati di Adamo non sono corretti. Più affidabile è
invece l’atto di morte di Adamo:
Atto Atto di Morte 1914 il 20-3-1914 in Via Borgo Nuovo è morto Nutarelli Adamo di anni 77 ( n.1837), possidente. Era figlio del fu Paolo e della fu Camilla Niccola era vedovo di Teresa Maccari |
Anche dall'atto di nascita di Gemma emerge l'età di Adamo che sembra essere il 1840
Atto di
Nascita 8-2-1876 il 6-2-1876
è comparso Nutarelli Adamo di anni 36
( n.1840), che
comunica che da sua moglie Teresa Maccari è nata la figlia Gemma |
E' stato ritrovato anche l'atto di nascita di Evelina ma non emerge l'età di Adamo perchè il padre Adamo viene solo riportato come "maggiore di età"
|
in conclusione emerge che l’anno di nascita di Adamo è il 1837 o il 1939. Chiaramente la data più accreditata è il 1837.
si
è scoperto che Adamo aveva pure due sorelle la prima di nome Eva, la seconda
Francesca. Infatti dall'atto di morte ritrovato si confermano i nomi dei
genitori di Adamo
L'anno 1869 atto di morte n.31 del 24 giugno È morta Nutarelli Eva di Paolo il 23 di giugno è morta Eva
Nutarelli di anni 28 (n.1841) figlia di Paolo e Camilli Niccola moglie di Leopoldo Spinelli |
e
la seconda Eva che conferma che erano sorelle di Adamo.
L'anno 1910 addi' 22 di
gennaio è morta Nutarelli Francesca
di anni 66 (n. 1844) nata in questo comune da fu Paolo domiciliato in Celle e
da fu Camilli Niccola domiciliata in vita in detto luogo. era vedova di Spinelli Innocenzo |
Dall’ultima fonte consultata “lo Stato civile della restaurazione
che comprende gli atti degli anni 1816-1860 è emerso l’atto di nascita di Giuseppe Pietro Nutarelli nato il
24-3-1836 figlio di Paolo e Camilli Niccola. La testimone è scarsamente
decifrabile ma sembra Mazzuoli Teresa.
Che Adamo e Teresa Maccari fossero marito e moglie emerge
chiaramente sia dall'atto di morte di Adamo già riportato che dall'atto di
morte di Teresa
Atto di morte n. 22 del 1910 Si dichiara che alle ore 21 di ieri nella casa posta in frazione di
Celle al numero 106 è morta Teresa
Maccari di anni 65 ( n, 1845) colona, residente in Celle e nata a
Radicofani da fu Santi domiciliato in vita a Radicofani e da fu Rubenni
Elisabetta domiciliata in vita in detto luogo e coniugata con Nutarelli AdamoInnocenzo
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Mentre c'è una leggera differenza tra il cognome della madre di
Teresa indicato nell'atto di morte di Teresa (Rubenni Elisabetta) rispetto
all'atto di nascita di Teresa (Rubegni Elisabetta)
atto di morte di Teresa Maccari atto n. 22 di aprile 1910 si dichiara che alle ore 21 di ieri nella casa posta in frazione di
Celle al n. 106 è morta Teresa Maccari di anni 65 ( n. 1845) colona, residente in Celle ma nata a Radicofani da fu Santi domiciliato in
vita a Radicofani e da fu Rubenni Elisabetta domiciliata in vita in detto luogo era coniugata con Nutarelli Adamo |
8.4.3 {100} Paolo (c. 1812 - ) [sesta generazione]
Di questo soggetto conosciamo solo le generalità
essendo state scoperte dalla visione del’atto di nascita di Giulia e dall’atto
di morte di Adamo. Presumibilmente 25 anni prima della nascita di Adamo è
all’incirca il 1812. Inoltre sappiamo dall’atto di morte di Adamo che era
sposato con Cammilla Niccola.
da ciò si
determina anche il nome della madre Teresa Maccari e sembra sia una sorella di
Giulia???
La famiglia che viene qui descritta risulta collegata a seguito del matrimonio tra "Rossi " (Nazzareno) con Pierina Ceccarelli. Il cognome Ceccarelli lo ritroveremo anche per un’altra stirpe che fa capo direttamente ai Guerrini e più specificatamente Angela Ceccarelli che era la moglie di Costantino Guerrini. (ved. cap xx)
8.5.1 {27} Pierina (1881-1961) [quarta generazione]
Si è ritrovato persino l'atto di matrimonio al Comune di San Casciano dei Bagni e tale matrimonio avvenne a Celle sul Rigo nel 1901. Le informazioni trovate riportano inoltre che Pierina naque nel 1881 mentre poi risulta deceduta a Torino il 22-3-1961 ed è sepolta nella tomba della famiglia Guerrini a Pianezza.
Atto di Nascita n. 63 serie del 1881 Comune di Celle sul Rigo È comparso Angelo Ceccarelli di anni 31 (n.1850) Il 31-5-1881 nasce Ceccarelli Pierina |
atto di Matrimonio n. 6 del 1901 il 26-aprile avanti a me sono comparsi 1) Rossi Nazzareno celibe di anni 28 (n. 1873) figlio del fu Marsilio e Marianna Bartolini e 2) Ceccarelli Pierina, nubile di anni 20 (n. 1881) figlia di Angelo e Maria Bazzuoli |
Atto di Morte n. 690 Uff.2
parte I del 1961 Ceccarelli Pierina , ved. di Rossi Nazzareno figlia di fu Angelo e Bazzuoli Maria nata il 31-5-1881 a San Casciano dei Bagni, residente in Torino,
casalinga è morta il giorno 22-3 1961 alle ore 7.00 |
Dagli atti ritrovati risulta inoltre quali sono gli esatti nomi di battesimo dei genitori di Pierina: tali Angelo Ceccarelli e sua moglie Maria Bazzuoli.
8.5.2 {54} Angelo( 1850-___ ) [quinta generazione]
Di questo soggetto non si sono ritrovate ulteriori informazioni oltre alle generalità ed all'atto di nascita del 6-10-1850 . mentre solo successivamente si e trovato anche l'atto di morte avvenuto il 26-12-1910. Mentre l’informazione della moglie di Angelo che rispondeva al nome di Maria Bazzuoli deriva da questo atto n.xxx del xxxx
Atto di nascita del 1850 |
8.5.4 {108} Giovanni ( 1817 -____ ) [sesta generazione]
Di
questo soggetto si sono ritrovate ulteriori informazioni che derivano dall'atto
di matrimonio n.10 del 30-9-1844, dove
oltre alle generalità e che Giovanni aveva al matrimonio anni 27 e
quindi era nato nel 1817, si scopre persino l'informazione delle generalità
della moglie che rispondeva al nome di Faustina Salviati di anni 31 quindi nata
nel 1813. In seguito si scoprì la data esatta di nascita di Giovanni e più
specifiucatamente il 15-2-1817.
Atto di nascita del 15-2-1817 alle ore 12 nona del 15-2-1817
è nato Ceccarelli Giovanni figlio di Serafino e Grassini Carolina, entrambi campagnoli. |
8.5.4 {108} Serafino ( 1788 -____ ) [settima generazione]
Dallo
steso atto di matrimonio di Giovanni emerge il nome del padre Serafino e di sua
moglie Carolina Grassini. Ed anche per questa linea retta possiamo essere
orgogliosi di aver raggiunto una data del XVIII sec.
Di
questo soggetto si sono ritrovate ulteriori informazioni che derivano dall'atto
di matrimonio n.10 del 30-9-1844, dove
oltre alle generalità di anni 27 quindi nato nel 1817 si scopre persino
l'informazione delle generalità della moglie che rispondeva al nome di Faustina
Salviati di anni 31 quindi nata nel 1813.
La famiglia Bassoli risulta collegata al ramo dei Daolio a seguito del matrimonio contratto tra Desolina Bassoli con Natale Daolio.
8.6.1 {29} Desolina ( - ) [quarta generazione]
Di questo soggetto per ora non si sono ritrovate ulteriori informazioni oltre alle generalità.
8.6.2 {112} Gaetano ( - ) [quinta generazione]
Di questo soggetto per ora non si sono ritrovate ulteriori informazioni oltre alle generalità.
La famiglia Maritano (Gabriela) risulta collegata al ramo dei Maritano Giacomo (vedi Cap. n. 8.3) a seguito del matrimonio tra Giacomo e Gabriela. Di Gabriela conosciamo solo quanto emerge dalla lettura degli atti ritrovati e che riportano le generalità dei suoi genitori: Michele e Leonilda Gitana.
8.7.1 {31} Gabriela (1867-1952) [quarta generazione]
Atto di Matrimonio n. 34
serie del 1886 num 5-giugno- Sposi: Maritano Gabriela , figlia di fu Michele e Leonilda Gioana e Maritano Giacomo nato nel 1861 Figlio di Carlo e Agnese Maritano |
8.7.2 {62} Michele ( - ) [quinta generazione]
Di questo soggetto per ora non si sono ritrovate ulteriori informazioni oltre alle generalità derivanti dall’atto soprariportato.
Questa
famiglia risulta collegata al ramo dei "Guerrini" a seguito del
matrimonio contratto tra Canestri Cleofe
con Costantino Guerrini, avo del ramo principale dei Guerrini.
8.8.1 {49} Cleofe (1832 - 1906 ) [quinta generazione]
Di
Cleofe si sono recuperate le seguenti informazioni.
atto di nascita di Cleofe Canestri pag.5 atto n. 7 progr. 82 il 6 -11-1832 è nata Cleofe Canestri figlia di Paolo e di Miniati Caterina |
atto di morte di Cleofe Canestri img 16 atto n. 55 il 10 -11-1906 di anni 74 (n. 1832) domiciliata in Celle figlia di Paolo e di Mignati Caterina coniugata con Costantino Guerrini |
Si è pure ritrovato l’atto di nascita di Franco Canestri (fratello di Cleofe)
nato nel 1826 e anche lui figlio di Paolo e Caterina Miniati, confermando
quindi i cognomi dei genitori di Cleofe, nonché
quello di Giuseppe Canestri
nato nel 1837 sempre figlio di Paolo e Mignati Caterina (si evidenzia un caso
di cognome che varia nel trascorrere degli anni da Mignati a Miniati) ma è
sempre la stessa persona.
8.8.2 {98} Paolo ( - ) [sesta generazione]
Dall’atto di matrimonio di Dante avvenuto nel 1900 viene derivata la paternità e maternità della madre dello sposo e quindi emerge il nome di Paolo Canestri.
Atto Atto di |
Questa
famiglia risulta collegata al ramo dei "Nutarelli" a seguito del
matrimonio contratto tra Maccari Teresa
con Adamo Nutarelli. Anche di lei non si sono recuperate molte informazioni.
solo ultimamente si è ritrovato l'atto di morte di Teresa avvenuto il 22-4-1910
e viene riportato il nome del padre Santi e la madre Rubenni Elisabetta.
Nell'atto viene riportato che era coniugata con Adamo Nutarelli.
8.9.1 {51} Teresa ( 1845 - 1910) [quinta generazione]
Di
questo soggetto per ora si sono ritrovate ulteriori informazioni oltre alle
generalità e l'atto di morte ( 1910) da cui per semplice calcolo si è derivata
la data dell'anno di nascita (1845) ma che a seguito del ritrovamento dell'atto
di nascita originale si evidenzia che in realtà Teresa era nata il 21- aprile del 1844. Inoltre emerge il
nome della madre di Teresa che in questi atti è riportatat come Rubenni Elisabetta, mentre nell'atto di
nascita del 31-8-1844, viene riportata
come Rubegni Elisabetta.
atto di morte di Teresa Maccari atto n. 22 di aprile 1910 si dichiara che alle ore 21 di ieri nella casa posta in frazione di
Celle al n. 106 è morta Teresa Maccari di anni 65 ( n. 1845) colona, residente in Celle ma nata a Radicofani da fu Santi domiciliato in
vita a Radicofani e da fu Rubenni Elisabetta
domiciliata in vita in detto luogo e coniugata con Nutarelli Adamo |
8.9.2 {102} Santi [sesta generazione]
Di questo soggetto per ora non si sono ritrovate ulteriori informazioni oltre alle generalità.derivanti dall'atto di morte e di nascita di Teresa e dall'atto riportato sopra.
Questa
famiglia risulta collegata al ramo principale dei "Rossi" (Vedi Cap.
n.8.2) a seguito del matrimonio contratto tra Marianna Bartolini con Marsilio
Rossi.
Verificare perche c'è un Bartolini morto nel 1887; uno morte nel 1881 atto 43 ma è celibe quindi non è lei
8.10.1 {53} Marianna [quinta generazione]
Di questo soggetto per ora non si sono ritrovate ulteriori informazioni oltre alle generalità.
8.10.2 {106} Paolo [sesta generazione]
Di questo soggetto per ora non si sono ritrovate ulteriori informazioni oltre alle generalità.
La famiglia Bazzuoli
risulta collegata al ramo dei "Ceccarelli" a seguito del matrimonio
tra Bazzuoli Maria con Angelo
Ceccarelli. Come si evidenzia dallo
stesso atto di morte di Ceccarelli Pierina. Maria Bazzuoli era nata
presumibilmente intorno al 1861.
Atto di Morte n. 690 Uff.2
parte I del 1961 Ceccarelli Pierina , ved. di Rossi Nazzareno figlia di fu Angelo e Bazzuoli Maria nata il 31-5-1881 a San Casciano dei Bagni, residente in Torino, casalinga è morta il giorno 22-3 1961 alle ore 7.00 |
8.11.1 {55} Maria ( - _ -) [quinta generazione]
Questa famiglia risulta collegata al ramo dei Bassoli a seguito del matrimonio tra Giovanni Bassoli e Gardini Apollonia., anche di Apollonia non si sono ritrovate ulteriori informazioni.
8.12.1 {113} Apollonia [quinta generazione]
Questa famiglia risulta collegata al ramo principale dei "Maritano Carlo” (Ved. Cap. 8.3.3) a seguito del matrimonio contratto tra Maritano Agnese con Maritano Carlo.
8.13.1 {61} Agnese [quinta generazione]
Di questo soggetto per ora non si sono ritrovate ulteriori informazioni oltre alle generalità.
Questa famiglia risulta collegata al ramo principale dei Maritano Michele (Ved. Cap. 8.7.2), a seguito del matrimonio contratto tra Leonilda Gioana con Maritano Michele, padre di Maritano Gabriela. Leonilda era nata presumibilmente intorno al 1866.
8.14.1 {63} Leonilda [quinta generazione]
Di questo soggetto per ora non si sono ritrovate ulteriori informazioni oltre alle generalità.
Questa famiglia risulta collegata al ramo principale dei "Maritano" (Vedi Cap. n. 8.3) a seguito del matrimonio contratto tra Giacinta Priale con Maritano Antonio.
8.15.1 {121} Giacinta [sesta generazione]
Di
questo soggetto per ora non si sono ritrovate ulteriori informazioni oltre alle
generalità.
Questa famiglia risulta collegata al ramo principale dei "Maccari" (Vedi Cap. n. 8.8) a seguito del matrimonio contratto tra Elisabetta Rubenni con Santi Maccari.
8.15.1 {121} Elisabetta [sesta generazione]
Di questo soggetto per ora non si sono ritrovate ulteriori informazioni oltre alle generalità. Da notare solo che in due atti diversi viene riportata il cognome in modo differente: Rubenni o Rubegni.
Questa famiglia risulta collegata al ramo principale dei "Guerrini" (Vedi Cap. n. xx) a seguito del matrimonio contratto tra Maddalena Rossoli con Paolo Guerrini.
8.15.1 {121} Maddalena (____ - ______) [sesta generazione]
Di questo soggetto per ora non si sono ritrovate ulteriori informazioni oltre alle generalità derivanti dall’atto di morte di Domenico Guerrini del 1872.
Atto di Morte n. 66 del 26-11-1872 nato nella cura di Spineta di Castellazzara nel Comune di Santa Fiora, bracciante del fu Paolo (Guerrini) e della fu Maddalena Rossoli Dichiarato da Guerrini Prospero di anni 52 (n.1820) figlio di Domenico |
Di
questa famiglia come già ricordato vi è un caso di omonimia (come era solito
nei piccoli comuni) e sono conosciute solo le informazioni che portano a
collegare il ramo "”Guerrini” " (Domenico) con Angela Ceccarelli. Il cognome Ceccarelli lo abbiamo già ritrovato
anche per un’altra stirpe che fa capo direttamente ai Rossi e più specificatamente a Pierina
Ceccarelli che era la moglie di Nazzareno Rossi.
8.5.1 {27} Angela ( 1802 -____) [quinta o sesta generazione]
Per
dettagliare meglio quanto ritrovato di Angela si deve fare riferimento a tutti
gli atti di nascta dei figli che ricordo erano: Prospero Paolo (1820 - ___), Maddalena
(1821 - ___), Paolo Felice (1823 - ___), Valeriano (1825 - ___), Martino Giuseppe (1828 - ___), Giuseppe (1830 - ___),Settimio (1833 - ___), e come
ultimogenito l’avo in linea retta Costantino
che risulta nato nel 1936. Tutti gli atti di nascita appena descritti fanno
riferimento al padre Polo Guerrini ed
alla madre Angela Ceccarelli.
Questa famiglia risulta collegata al ramo principale dei "Canestri" (Vedi Cap. n. 8.8) a seguito del matrimonio contratto tra Paolo Canestri con Caterina Miniati, nell’atto di nascita di Giuseppe Canestri ( fratello di Cleofe) viene riportata come Mignati.
8.5.1 {27} Caterina (____-____) [sesta generazione]
Questa famiglia risulta collegata al ramo principale dei "Nutarelli" (Vedi Cap. n. 8.4) a seguito del matrimonio contratto tra Niccola Camilla con Paolo Ceccarelli
8.5.1 {27}
Camilla Niccola (1810 - 1888 ) [sesta generazione]
Questa Camilla si è sposata il 24-9-1833 con Paolo Ceccarelli, dall'analisi di questo atto si ò trovato il nome del padre di Camilla che risponde al nome di:
8.5.1 {52}
Benedetto Niccola ( ____ - ____ ) [sesta
generazione]
Di
Benedetto non si sono recuperate altre informazioni.
Legenda
S-B = Soggetto Base
S-B-L-C = Soggetto Base Collaterale (Fratello)
L-R = Linea Retta
L-C-A-Z = Linea Collaterale Ascendente Zii (di ogni grado)
L-C-A-P = Linea Collaterale Ascendente Procugini (di ogni grado)
L-C-A-C = Linea Collaterale Ascendente Cugini (di ogni grado)
A-L-C-A-Z = Affini in linea collaterale Ascendente Zii (di ogni grado)
A-L-C-A-C = Affini in
linea collaterale Ascendente Cugini (di ogni grado)
A-L-C-A-P = Affini in linea collaterale Ascendente Procugini (di ogni grado)
* = il soggetto è nato o è stato battezzato: luogo e data
+ = il soggetto è deceduto o è scomparso: luogo e data
∞ = il soggetto ha contratto matrimonio: coniuge, luogo e data
{1} |
.2.1 |
Federico Verda* |
n. Moncalieri 19-5-1992 |
+ ________ |
∞ non coniugato |
{2} |
.2.2 |
Filippo Verda |
n. Moncalieri 13-8-1993 |
+ ________ |
∞ non coniugato |
Tot:2
* Al fine di non scomporre la gerarchia della numerazione adottata per questa ricerca si ricorda che per la discendenza del soggetto base {1} .2.1 si è inserita una codifica eccezionale, con una specifica codifica che è la seguente:
Parentela in linea RETTA di 1° (Figlio del Soggetto Base) |
|||||
{1} |
.2.1.1 |
Thomas Verda |
* Ciriè 11-06-2019 |
+ ________ |
∞ _______ |
{1} |
.2.1.2 |
Nicole Verda |
* Ciriè 11-09-2022 |
+ ________ |
∞ _______ |
Tot:2
Parentela in linea RETTA di 1° (Genitore Madre) |
|||||
{3} |
.6.1 |
Sonia Guerrini Carmen Bruna |
* Torino 27-12-1956 |
+ ________ |
∞ Gianbruno Verda in Pianezza 15-4-1989 |
Tot:1
Parentela in linea RETTA di 2° ( Nonni Materni) |
|||||
{6} |
.12.1 |
Domenico Guerrini |
* Torino 16-5-1930 |
+ Pianezza 4-3-2000 |
∞ Velleda Daolio in Torino 22-10-1955 |
{7} |
.14.2 |
Velleda Daolio (Dede') |
* Bellegarde (FR) 23-5-1934 |
+ Pianezza 14-7-1985 |
∞ Domenico Guerrini in Torino 22-10-1955 |
Tot:2
Parentela in linea RETTA di 3° ( Bisnonni Materni ) |
|||||
{12} |
.24.3 |
Guerrino Guerrini |
* Celle 22-7-1904 |
+ Torino 17-2-1960 |
∞ (1) Bruna Rossi in Celle sul Rigo 21-8-1929 |
{13} |
.26.1 |
Bruna Rossi |
* Celle 15-9-1902 |
+ Torino 8-11-1945 |
∞ Guerrino Guerrini in Celle sul Rigo 21-8-1929 |
{13} |
-(1) |
Irene Brumat |
* Friuli 25-4-1904 |
+ Pianezza 12-1990 |
∞ (2) Guerrino Guerrini in Torino 23-8-1946 |
{14} |
.28.4 |
Marino Daolio |
* Reggiolo (RE) 5-2-1899 |
+ Pianezza 13-10-1976 |
∞ (1) Carmela Maritano in Chambery 14-8-1933 |
{15} |
.30.9 |
Carmela Maritano |
* Giaveno 16-7-1911 |
+ Torino 5-11-1955 |
∞ Marino Daolio in Chambery 14-8-1933 |
{15} |
-(1) |
Vittorina Tonin Eva Virginia |
* Feltre 16-9-1906 |
+ Venaria 12-12-1995 |
∞ (2) in S.N. Marino Daolio in Torino 29-12-1956 |
Tot:6
Parentela in linea RETTA di 4° ( Trisnonni Materni ) |
|||||
{24} |
.48.4 |
Dante Guerrini |
* Celle 27-1-1869 |
+ Celle 1934 |
∞ Giulia Nutarelli Celle 9-12-1900 |
{25} |
.50.6 |
Giulia Nutarelli Stefanina |
* Celle 26-12-1869 |
+ Celle 1949 |
∞ Dante Guerrini Celle 9-12-1900 |
{26} |
.52.4 |
Nazzareno Rossi |
* Celle 12-7-1873 |
+ Celle 26-2-1952 |
∞ Piera Ceccarelli Celle -1901 |
{27} |
.53.4 |
Pierina Ceccarelli |
* Celle 31-5-1881 |
+ Torino 22-3-1961 |
∞ Nazzareno Rossi Celle -1901 |
{28} |
.56.1 |
Giovanni Daolio Natale |
* Reggiolo 1865 |
+ ______ |
∞ Desolina Bassoli |
{29} |
.58.1 |
Desolina Bassoli |
* Reggiolo ______ |
+ ____ |
∞ Natale Daolio |
{30} |
.60.1 |
Giacomo Maritano |
* Giaveno 4-3-1861 |
+ Giaveno 17-11-1948 |
∞ Gabriella Maritano in Giaveno 5-6-1886 |
{31} |
.61.1 |
Gabriella Maritano |
* Giaveno 26-8-1867 |
+ Giaveno 1-1-1952 |
∞ Giacomo Maritano in Giaveno 5-6-1886 |
Tot:8
Parentela in linea RETTA di 5° ( Padri dei Trisnonni Materni ) |
|||||
{48} |
.96.1 |
Costantino Guerrini |
* Celle 1836 |
+ Celle 4-6-1909 |
∞ Cleofe Canestri |
{49} |
.97.1 |
Cleofe Canestri |
* Celle 6-11-1832 |
+ Celle 10-11-1906 |
∞ Costantino Guerrini |
{50} |
.100.1 |
Adamo Felice Nutarelli |
* Celle 14-5-1838 |
+ Celle 20-3-1914 |
∞ Teresa Maccari in Celle 1864 |
{51} |
.101.1 |
Teresa Maccari |
* Radicofani 31-8-1844 |
+ Celle 21-4-1910 |
∞ Adamo Nutarelli in Celle 1864 |
{52} |
.104.1 |
Marsilio Rossi |
* Celle c. 1825 |
+ Celle 6-6-1887 |
∞ Marianna Bartolini Celle 1901 |
{53} |
.105.1 |
Marianna Bartolini |
* Celle 22-9-1836 |
+ Celle 26-12-1910 |
∞ Marsilio Rossi Celle 1901 |
{54} |
.108.1 |
Angelo Ceccarelli |
* Celle 6-10-1850 |
+ Celle 26-12-1910 |
∞ Maria Bazzuoli 1879 |
{55} |
.109.1 |
Maria Bazzuoli |
* ____ |
+ ______ |
∞ Angelo Ceccarelli 1879 |
{56} |
.112.1 |
Daolio Venerio |
* Reggiolo c.1845 |
+ ______ |
∞ _________ |
{57} |
.113.1 |
Moglie di Venerio |
* ____ |
+ ______ |
∞ Daolio Venerio |
{58} |
.116.1 |
Gaetano Bassoli |
* ____ |
+ ______ |
∞ Apollonia Gardini |
{59} |
.117.1 |
Apollonia Gardini |
* ____ |
+ ______ |
∞ Giovanni Bassoli |
{60} |
.120.1 |
Carlo Maritano |
* Giaveno 1829 |
+ Giaveno 6-11-1893 |
∞ Agnese Maritano |
{61} |
.121.1 |
Agnese Maritano |
* Giaveno 1824 |
+ Giaveno 22-12-1887 |
∞ Carlo Maritano |
{62} |
.124.1 |
Michele Maritano |
* Giaveno |
+ Giaveno |
∞ Leonilda Gioana |
{63} |
.125.1 |
Leonilda Gioana |
* Giaveno |
+ Giaveno |
∞ Michele Maritano |
Tot:16
Parentela in linea RETTA di 6° ( Nonni dei Trisnonni Materni ) |
|||||
{96} |
.192.1 |
Domenico Guerrini |
* Santa Fiora c. 1792 |
+ Celle 25-11-1872 |
∞ Angela Ceccarelli 1819 |
{97} |
.193.1 |
Angela Ceccarelli |
* |
+ |
∞ Domenico Guerrini 1819 |
{98} |
.100.1 |
Paolo Canestri |
* ____ |
+ ______ |
∞ Caterina Miniati 1826 |
{99} |
.102.1 |
Caterina Miniati |
* ____ |
+ ______ |
∞ Paolo Canestri 1826 |
{100} |
.104.1 |
Paolo Nutarelli |
* Celle c. 1817 |
+ ______ |
∞ Niccola Camilli |
{101} |
.106.1 |
Niccola Camilli |
* ____ |
+ ______ |
∞ Paolo Nutarelli |
{102} |
.108.1 |
Santi Maccari |
* Radicofani 1825 |
+ ______ |
∞ Elisabetta Rubenni |
{103} |
.110.1 |
Elisabetta Rubenni |
* ____ |
+ ______ |
∞ Santi Maccari |
{104} |
.112.1 |
Francesco Rossi |
* Celle c. 1805 |
+ ______ |
∞ Marianna Rocchi 1838 o 1816? |
{105} |
.114.1 |
Marianna Cleofe Rocchi |
* ____ |
+ ______ |
∞ Francesco Rossi 1838 o 1816? |
{106} |
.116.1 |
Paolo Bartolini |
* ____ |
+ ______ |
∞ Maria Nutarelli |
{107} |
.118.1 |
Maria Nutarelli |
* ____ |
+ ______ |
∞ Paolo Bartolini |
{108} |
.120.1 |
Giovanni Ceccarelli |
* Celle 15-2-1817 |
+ ______ |
∞ Faustina Salviati |
{109} |
.122.1 |
Faustina Salviati |
* ____ |
+ ______ |
∞ Giovanni Ceccarelli |
{110} |
.124.1 |
Giovanni Bazzuoli |
* Celle c. 1826 |
+ ______ |
∞ Elisabetta Rocchi 1856 |
{111} |
.126.1 |
Elisabetta Rocchi |
* Celle c. 1833 |
+ ______ |
∞ Giovanni Bazzuoli 1856 |
{120} |
.126.1 |
Antonio Maritano |
* Giaveno |
+ Giaveno <1893 |
∞ Giacinta Priale |
{121} |
.126.1 |
Giacinta Priale |
* Giaveno |
+ Giaveno >1893 |
∞ Antonio Maritano |
Tot:18
Parentela in linea RETTA di 7° ( Bisnonni dei Trisnonni Materni ) |
|||||
{146} |
.292.1 |
Paolo Guerrini |
* Santa Fiora C. 1772 |
+ Castellazzara 25-11-1872 |
∞ Maddalena Rossoli |
{147} |
.293.1 |
Maddalena Rossoli |
* ____ |
+ ______ |
∞ Paolo Guerrini |
{ } |
|
Matteo Ceccarelli |
* ____ |
+ ______ |
∞ Costanza Nutarelli |
{ } |
|
Costanza Nutarelli |
* ____ |
+ ______ |
∞ _________ |
{208} |
|
Agostino Rossi |
* Celle c. 1780 |
+ ______ |
∞ Chiara Fermi |
{209} |
|
Chiara Fermi |
* ____ |
+ ______ |
∞ Agostino Rossi |
{ } |
|
Francesco Canestri |
* Celle C. 1775 |
+ Celle C. 1871 |
∞ Anna Marroni 1775 |
{ } |
|
Anna Marroni |
* ____ |
+ ______ |
∞ Francesco
Canestri 1775 |
{ } |
|
Pietro Miniati |
* ____ |
+ ______ |
∞ Angela Birzi |
{ } |
|
Angela Birzi |
* ____ |
+ ______ |
∞ Pietro Miniati |
Tot:8
Parentela in linea RETTA di 8° ( Trisnonni dei Trisnonni Materni) |
|||||
{x} |
.6.1 |
- |
* _____________ |
+ ________ |
∞ _____________________________ |
Tot:0
Parentela in linea RETTA di 9° ( Padri dei Trisnonni dei Trisnonni Materni) |
|||||
{x} |
.6.1 |
- |
* _____________ |
+ ________ |
∞ _____________________________ |
Tot:0
Parentela in linea RETTA di 10° ( Nonni dei Trisnonni dei Trisnonni Materni ) |
|||||
{x} |
.6.1 |
- |
* _____________ |
+ ________ |
∞ _____________________________ |
Tot:0
Totale Complessivo:64
Parentela in linea COLLATERALE di 3° (Zii ovvero fratelli dei genitori) |
|||||
|
.6.2 |
Nadia Guerrini Diana Maria |
* Torino 24-1-1964 |
+ _________ |
∞ Gianni Castelli in Pianezza 1993 |
|
.6.3 |
Omar Guerrini Maria Giulio |
* Torino 26-8-1975 |
+ _________ |
∞ non coniugato |
Tot:2
Parentela in linea COLLATERALE di 4° (Prozii ovvero fratelli dei nonni) |
|||||
|
.12.2 |
Dante Guerrini |
* Torino 26-4-1939 |
+ Rivoli 12-11-2017 |
∞ Maria Vittoria Data in Torino |
|
.14.2 |
Bruno Daolio |
* Torino 13-5-1941 |
+ _________ |
∞ Gianna Pascale in Pianezza |
Tot:2
Parentela in linea COLLATERALE di 5° (Zii dei Prozii ovvero fratelli dei bisnonni) |
|||||
|
.24.1 |
Martino Guerrini |
* Celle 1901 |
+ Celle 1979 |
∞ Natalina Mariotti |
|
.24.3 |
Egidio Guerrini |
* Celle 31-4-1908 |
+ _________ |
∞ Clara Bellagamba 1936 |
|
|
|
|
|
|
|
.26.2 |
Rossino Rossi |
* Celle 14-3-1904 |
+ Celle 1960 |
∞ Eletta Bonemei |
|
.26.3 |
Bruno Rossi |
* Celle 31-7-1906 |
+ Celle _____ |
∞ Zoe Tofanelli 1934 |
|
.26.4 |
Angelino Rossi |
* Celle 31-7-1911 |
+ Parigi 1979 |
∞ Maria Luisa Loque |
|
.26.5 |
Egisto Rossi |
* Celle 22-4-1914 |
+ Torino 18-3-1998 |
∞ Nella Labardi |
|
.26.6 |
Marianna Rossi |
* Celle 25-3-1917 |
+ Torino 2012 |
∞ Mario Barroero |
|
.26.7 |
Bianco Rossi |
* Celle 7-10-1919 |
+ _________ |
∞ Vera Pari |
|
.26.8 |
Marietta Rossi |
* Celle 22-1-1922 |
+ Torino c. 2010 |
∞ non coniugata |
|
|
|
|
|
|
|
.28.1 |
Selina Daolio |
* Reggiolo (RE) 13-4-1889 |
+ Torino 9-9-1975 |
∞ Fiorigi Gherardi 1916 |
|
.28.2 |
Gaetano Daolio |
* S.Paolo (Brasile) 25-6-1893 |
+ S.S.Giovanni 19-12-1946 |
∞ Lina Moretti |
|
.28.3 |
Regina Daolio |
* S.Paolo (Brasile) 15-9-1895 |
+ Moncalieri 23-11-1977 |
∞ Archimede Bodini |
|
.28.5 |
Lucia Daolio |
* Reggiolo (RE) 22-4-1902 |
+ Albenga 18-01-1978 |
∞ Giovanni De Carli |
|
.28.6 |
Marina Daolio |
* Torino______ |
+ _______ |
∞ non coniugata |
|
|
|
|
|
|
|
.30.1 |
Agnese Maritano Corinne |
* Giaveno 10-2-1891 |
+ Giaveno 12-12-1978 |
∞ Alessio Baronetto |
|
.30.2 |
Margherita Maritano |
* Giaveno 1892 |
+ Giaveno |
∞ Bernardo Cerruti |
|
.30.3 |
Fortunata Maritano |
* Giaveno |
+ Giaveno |
∞ Giuseppe Mittone |
|
.30.4 |
Francesca Maritano |
* Giaveno 1896 |
+ Giaveno |
∞ Zeffiro Gennaj |
|
.30.5 |
Maria Agnese Maritano |
* Giaveno 19-7-1898 |
+ ______ |
∞ Luigi Mangiarotti Giaveno 1926 |
|
.30.6 |
Felice Maritano |
* Giaveno 1900 |
+ Giaveno 6-2-1978 |
∞ Jolanda Sardelli Giaveno 1928 |
|
.30.7 |
Orsola Maritano |
* Giaveno 26-4-1903 |
+ Giaveno 16-1-1945 |
∞ Franc.co Gaido Giaveno1928 |
|
.30.8 |
Michele Maritano |
* Giaveno 1908 |
+ ______ |
∞ Clementina _____ |
Tot:22
Parentela in linea COLLATERALE di 6° (Prozii dei Prozii ovvero fratelli dei trisnonni) |
|||||
|
.48.1 |
Teresa Guerrini |
* Celle 19-11-1858 |
+ _________ |
∞
Federico Nutarelli 1883 in Cetona |
|
.48.2 |
Paolo Guerrini |
* _______ |
+ _________ |
∞
Laudomia Balli |
|
.48.3 |
Maria Guerrini |
* Celle 1865 |
+ Celle 14-9-1866 |
∞ ___________ |
|
.48.4 |
Valeriano Salvadore Guerrini |
* Celle 24-12-1866 |
+ Celle 19-10-1875 |
∞ ___________ |
|
.48.6 |
Merope Guerrini |
* Celle 13-2-1871 |
+ _________ |
∞ ___________ |
|
.48.7 |
Paolina Guerrini |
* Celle 19-9-1897 |
+ _________ |
∞ ___________ |
|
.48.7 |
Paolina Guerrini |
* Celle 10-2-1871 |
+ _________ |
∞ ___________ |
|
.50.2 |
Giovanni Nutarelli |
* Celle 6-11-1866 |
+ Celle 24-11-1869 |
∞ ___________ |
|
.50.3 |
Evelina Nutarelli |
* Celle 18-1-1869 |
+_________ |
∞ ___________ |
|
.50.5 |
Paolo Nutarelli |
* Celle 27-2-1874 |
+_________ |
∞ Caterina Galani 1909 |
|
.50.6 |
Gemma Nutarelli |
* Celle 11-2-1876 |
+ _________ |
∞ Silvio Spalletti |
|
.50.7 |
Eva Nutarelli |
* Celle 30-3-1878 |
+ _________ |
∞ Giacinto Bartolini 1897 |
|
.50.8 |
Giovanni Nutarelli |
* Celle C. 1880 |
+ Celle 1-1-1881 |
∞ ___________ |
|
.50.9 |
Rita Nutarelli |
* Celle 31-5-1882 |
+ _________ |
∞ Carlo Capperucci 1905 |
|
.50.10 |
Maria Santa Nutarelli (Santina) |
* Celle 31-10-1884 |
+_________ |
∞ ___________ |
|
.50.11 |
Savina Nutarelli |
* Celle 31-10-1887 |
+ _________ |
∞ Carlo Specche |
|
.52.1 |
Paolino Guglielmo Rossi |
* Celle 22-6-1861 |
+ _________ |
∞ ___________ |
|
.52.3 |
Nazzareno Achille Rossi |
* Celle 14-11-1863 |
+ _________ |
∞ ___________ |
|
.52.4 |
Nazzareno Giuseppe Rossi |
* Celle 21-10-1864 |
+ _________ |
∞ ___________ |
|
.52.5 |
Isalia Rossi |
* Celle 2-5-1866 |
+ _________ |
∞ Antonia Ceccarelli 1890 |
|
.52.6 |
Giuditta Rossi |
* Celle 28-7-1868 |
+ Celle 13-8-1868 |
|
|
.52.7 |
Carlo Rossi |
* Celle 25-2-1870 |
+ Celle C.1888 |
∞ Margherita Ragni 1893 |
|
.52.9 |
Giuseppe Rossi |
* Celle 27-5-1879 |
+ Celle 15-3-1880 |
∞ ___________ |
|
|
|
|
|
|
Tot:25
Parentela in linea
COLLATERALE di 7° ( Zii dei Prozii dei Prozii ovvero Fratelli dei Padri dei
Trisnonni) |
|||||
|
.110.1 |
Prospero Paolo Guerrini |
* Celle 6-2-1820 |
+ |
∞ ___________ |
|
.110.2 |
Maddalena Guerrini |
* Celle 13-12-1821 |
+ |
∞ ___________ |
|
.110.3 |
Paolo Felice Guerrini |
* Celle 18-11-1823 |
+ |
∞ ___________ |
|
.110.4 |
Valeriano Salvadore |
* Celle 28-10-1825 |
+ |
∞ ___________ |
|
.110.5 |
Martino Giuseppe Guerrini |
* Celle 9-1-1828 |
+ |
∞ ___________ |
|
.110.6 |
Giuseppe Guerrini |
* Celle 8-11-1830 |
+ |
∞ ___________ |
|
.110.7 |
Settimio Guerrini |
* Celle 17-5-1833 |
+ |
∞ ___________ |
|
.110.9 |
Isabella Guerrini |
* Celle 21-12-1840 |
+ |
∞ ___________ |
|
.110.10 |
Petra Angela Maria Guerrini |
* Celle 28-8-1843 |
+ |
∞ ___________ |
|
? |
Teresa Merope |
|
+ |
∞ ___________ |
|
? |
Francesca Nutarelli |
|
+ |
∞ ___________ |
|
? |
Maria Eva Nutarelli |
|
+ |
∞ ___________ |
|
|
|
|
+ |
∞ ___________ |
|
.100.1 |
Federico Nutarelli |
* Celle |
+ |
∞ ___________ |
Tot:2
Parentela in linea Collaterale di 8° (Prozii dei Prozii dei Prozii ovv. Fratelli dei Nonni dei Trisnonni) |
|||||
|
.128.1 |
________ |
* ________ |
+ _______ |
∞ _______ |
|
.128.2 |
________ |
* ________ |
+ _______ |
∞ _______ |
|
.40.3.1 |
________ |
* ________ |
+ _______ |
∞ _______ |
Tot:5
Parentela in linea Collaterale di 9° (Zii dei Prozii
dei Prozii dei Prozii ovv. Fratelli dei Bisnonni dei Trisnonni) |
|||||
|
. |
________ |
* ________ |
+ _______ |
∞ _______ |
|
. |
________ |
* ________ |
+ _______ |
∞ _______ |
|
|
________ |
|
|
|
Tot:4
Parentela in linea Collaterale di 10° (Prozii dei
Prozii dei Prozii dei Prozii ovv. Fratelli dei Trisnonni dei Trisnonni) |
||||||
|
. |
________ |
* ________ |
+ _______ |
∞ _______ |
|
|
. |
________ |
* ________ |
+ _______ |
∞ _______ |
|
Tot:2
Totale complessivo: 68
Parentela in linea Collaterale di 6° (Procugini ovv. figli degli zii dei prozii ovv. figli dei Fratelli dei Bisnonni ) |
|||||
|
.24.1.1 |
Clelia Guerrini |
* Celle 1926 |
+ ---- |
∞ Rivo Rocchi |
|
.24.1.2 |
Clara Guerrini |
* Celle 1928 |
+ Celle 1969 |
∞ -------- |
|
.24.1.3 |
Clara Guerrini |
* Celle 1931 |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.24.2.1 |
Cesare Guerrini |
* Celle 1939 |
+ Grotta Ferrata 2016 |
∞ 1) Rosella Severini |
|
|
|
|
|
∞ 2) Gabriella Anonima |
|
|
|
|
|
|
|
.26.2.1 |
Leda Rossi |
* Celle 1930 |
+ ---- |
∞ Franco Gigliotti |
|
.26.2.2 |
Loredana Rossi |
* Celle 23.6-1938 |
+ Torino 6-12-2022 |
∞ Roberto Rivolta |
|
.26.3.1 |
Tamara Rossi |
* _____ |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.26.3.2 |
Piero Rossi |
* _____ |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.26.4.1 |
Caterina Rossi |
* Parigi |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.26.5.1 |
Massimo Rossi |
* Celle 17-10-1942 |
+ ---- |
∞ Fernanda Cabrini Chiavari 1941 |
|
.26.5.2 |
Mario Rossi |
* Celle 7-8-1945 |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.26.5.3 |
Elisa Rossi |
* Celle 2-7-1948 |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.26.7.1 |
Daniela Rossi |
* _____ |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.26.7.2 |
Brunella Rossi |
* _____ |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.26.7.3 |
Ornella Rossi |
* _____ |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.26.8.1 |
Bruna Rossi |
* Roma 19-3-1946 |
+ ---- |
∞ Gino Aimone Cat |
|
|
|
|
|
|
|
.28.1.1 |
Nerina Gherardi |
* Novellara (RE) 15-12-1912 |
+ Settimo To. 22-11-1991 |
∞ Enrico Ollino |
|
.28.1.2 |
Romilda (Clelia) Gherardi |
* Novellara (RE) 7-5-1914 |
+ ---- |
∞ Luigi Bruno |
|
.28.2.1 |
Enzo Daolio |
* _____ |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.28.2.2 |
Silvio Daolio |
* _____ |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.28.3.1 |
Natalino Bodini |
* Gonzaga 27-1-1923 |
+ Moncalieri 17-6-1991 |
∞ -------- |
|
.28.3.2 |
Luigi Bodini |
* Gonzaga 24-8-1924 |
+ Moncalieri 19-1-1980 |
∞ -------- |
|
.28.5.1 |
Bruna De Carli |
* Torino 17-12-1922 |
+ Moncalieri |
∞ Candido Vacca |
|
.30.1.1 |
Ester Baronetto |
* Giaveno 29-11-1919 |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.30.1.2 |
Giorgetta Baronetto |
* Giaveno 30-11-1923 |
+ Giaveno 22-11-2020 |
∞ Guido Franco Polet |
|
.30.1.3 |
Adriana Baronetto Peppina |
* Giaveno 30-6-1925 |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.30.2.1 |
Natale Cerruti |
* Giaveno 25-12-1928 |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.30.3.1 |
Mario Mittone |
* Giaveno 1922 |
+ ---- |
∞ non coniugato |
|
.30.4.1 |
Giulio Cesare Gennaj |
* Giaveno 14-7-1928 |
+ Giaveno 9-8-1978 |
∞ -------- |
|
.30.5.1 |
Francesca Mangiarotti |
* Torino 1930 |
+ ---- |
∞ non coniugato |
|
.30.6.1 |
Gabriele Maritano |
* Giaveno 1928 |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.30.6.2 |
Maria Luisa Maritano |
* Giaveno 1937 |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.30.7.1 |
Velleda Gaido |
* Giaveno 1930 |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.30.7.2 |
Maria Grazia Gaido |
* Giaveno 1943 |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.30.8.1 |
Rirì Maritano |
* _____ |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.30.8.2 |
Zanò Maritano |
* _____ |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.30.8.3 |
Marcel Maritano |
* _____ |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.30.8.4 |
Beber Maritano |
* _____ |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.30.8.5 |
Giacchy' Maritano |
* _____ |
+ ---- |
∞ -------- |
|
.30.8.6 |
Anonimo Maritano |
*_____ |
+ ---- |
∞ -------- |
Tot.:41
Parentela in linea Collaterale di 7° (Pro-Procugini ovv. figli dei prozii dei prozii ovv. figli dei Fratelli dei Trisnonni ) |
|||||
|
|
|
|
|
|
Tot.: 0
Parentela in linea Collaterale di 8° (Pro-Pro-Procugini ovv. figli degli zii dei prozii dei prozii ovv. figli dei Fratelli dei Padri dei Trisnonni ) |
|||||
|
|
Innocenzo Spinelli |
|
|
|
|
|
Leopoldo Spinelli |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Tot.: 2
Totale Complessivo:41
Parentela in linea COLLATERALE di 4° (Cugini Primi ovv. figli degli zii ovv. figli dei Fratelli dei Genitori ) |
|||||
|
{6.1.1} |
Dylan Castelli |
* Moncalieri 12-3-2001 |
+ ______ |
∞ non coniugato |
Tot.: 1
Parentela in linea COLLATERALE di 5° (Cugini Secondi ovv. figli dei prozii ovv. figli dei Fratelli dei Nonni ovv. figli dei Cugini Primi) |
|||||
|
{12.2.1} |
Guerrino Guerrini |
* Torino 28-5-1969 |
+ ______ |
∞ Raffaella Bernardi in Pianezza 03-06-2000 |
|
{14.1.1} |
Massimo Daolio |
* Torino 1-5-1975 |
+ ______ |
∞ xxxx |
|
{14.1.2} |
Claudia Daolio |
* Torino 6-3-1979 |
+ ______ |
∞ xxxx |
|
|
|
|
|
|
Tot.: 3
Parentela in linea COLLATERALE di 6° (Cugini Terzi ovv. figli degli zii dei prozii ovv. figli dei Cugini Secondi) |
|||||
|
{12.2.1.1} |
Samuel Guerrini |
* Torino 2002 |
+ ______ |
∞ non coniugato |
|
{14.1.1.1} |
Figlia di Massimo |
* Giaveno ______ |
+ ______ |
∞ non coniugato |
|
{14.1.2.1} |
Figlia di Claudia |
* Giaveno ______ |
+ ______ |
∞ non coniugato |
|
|
|
|
|
|
Tot.: 3
Parentela in linea COLLATERALE di 7° (Cugini Quarti ovv. figli dei prozii dei prozii ovv. figli dei Cugini Terzi) |
|||||
|
{12.2.1.1} |
Romolo Rocchi |
* ______ |
+ ______ |
∞ Maria Vullo |
|
{14.1.1.1} |
Romeno Rocchi |
* ______ |
+ ______ |
∞ Lucana Forconi |
|
{14.1.2.1} |
Franca Maria Gigliotti |
* ______ |
+ ______ |
∞ non coniugato |
|
{xxxx} |
Marcello Gigliotti |
* ______ |
+ ______ |
∞ ______ |
|
{xxxx} |
Cosimo Rossi |
* ______ |
+ ______ |
∞ ______ |
|
{xxxx} |
Elio Rossi |
* ______ |
+ ______ |
∞ ______ |
|
{xxxx} |
Fabio Rivolta |
* ______ |
+ ______ |
∞ ______ |
|
{xxxx} |
Luciana Vacca |
* 18-10-1941 |
+ ______ |
∞ ______ |
|
{xxxx} |
Gianni Vacca |
* 15-12-1952 |
+ ______ |
∞ ______ |
|
{xxxx} |
Vittoria Bruno |
* 22-4-1935 |
+ ______ |
∞ ______ |
|
{xxxx} |
Germana Bruno |
* 15-8-1936 |
+ ______ |
∞ ______ |
|
{xxxx} |
Adriano Ollino |
* 25-12-1931 |
+ ______ |
∞ ______ |
|
{xxxx} |
Maria Ollino |
* 13-7-1935 |
+ ______ |
∞ ______ |
|
{xxxx} |
|
* ______ |
+ ______ |
∞ ______ |
Tot.: 13
Parentela in linea COLLATERALE di 8° (Cugini Quinti ovv. figli degli zii dei prozii dei prozii ovv. figli dei Cugini Quarti) |
|||||
|
{12.2.1.1} |
|
* ______ |
+ ______ |
∞ ________ |
|
{12.2.1.1} |
|
* ______ |
+ ______ |
∞ ________ |
|
{12.2.1.1} |
|
* ______ |
+ ______ |
∞ ________ |
|
{12.2.1.1} |
|
* ______ |
+ ______ |
∞ ________ |
Tot.:
0
Parentela in linea COLLATERALE di 9° (Cugini Sesti ovv. figli dei prozii dei prozii dei prozii ovv. figli dei Cugini Quinti) |
|||||
|
{12.2.1.1} |
|
* ______ |
+ ______ |
∞ ________ |
|
{12.2.1.1} |
|
* ______ |
+ ______ |
∞ ________ |
|
{12.2.1.1} |
|
* ______ |
+ ______ |
∞ ________ |
|
{12.2.1.1} |
|
* ______ |
+ ______ |
∞ ________ |
Tot.:
0
Parentela di AFFINITÁ in Linea Collaterale di 3° (Coniugi degli Zii) ovv. Coniugi dei Fratelli dei Genitori |
|||||
|
{12.2.1.1} |
Gianni Castelli |
* Torino 1-4-1964 |
+ ______ |
∞ Nadia Guerrini in
Pianezza 1993 |
Tot.:
1
Parentela di AFFINITÁ in Linea Collaterale di 4° (Coniugi dei Prozii) ovv. Coniugi dei Fratelli dei Nonni |
|||||
|
{12.2.C} |
Maria Vittoria Data |
* Torino 23-9-1942 |
+ ______ |
∞ in Torino Dante
Guerrini |
|
{14.2.C} |
Gianna Pascale |
* Fasano (BR) 3-1-1953 |
|
∞ Bruno Daolio in
Pianezza |
Tot.:
2
Parentela di AFFINITÁ in Linea Collaterale di 5° (Coniugi degli Zii dei Prozii) ovv. Coniugi dei Fratelli dei Bisnonni |
|||||
|
{12.2.C} |
Natalina Mariotti |
* Celle sul Rigo 1901 |
+ Celle sul Rigo 1954 |
∞ Martino Guerrini |
|
{14.2.C} |
Clara Bellagamba |
* _____ |
+ _______ |
∞ Egidio Guerrini |
|
|
Eletta Boneme |
* Celle sul Rigo 1914 |
+ Torino 1992 |
∞ Rossino Rossi |
|
|
Zoe Tofanelli |
* _____ |
+ _______ |
∞ Bruno Rossi |
|
|
Maria Luisa Loque |
* _____ |
+ _______ |
∞ Bruno Rossi |
|
|
Nella Labardi |
* Celle sul Rigo 4-2-1922 |
+ _______ |
∞ Egisto Rossi |
|
|
Mario Baroero |
* Torino 1911 |
+ _______ |
∞ Marianna Rossi |
|
|
Vera Anonima |
* _____ |
+ _______ |
∞ Bianco Rossi |
|
|
Fiorigi Gherardi |
* Novellara (RE) 10-2-1889 |
+ Torino 6-12-1968 |
∞ Selene Daolio |
|
|
Lina Moretti |
* Villanova (AT) 16-11-1918 |
+ _______ |
∞ Gaetano Daolio |
|
|
Archimede Bodini |
* Gonzaga 1884 |
+ Gonzaga 1942 |
∞ Regina Daolio |
|
|
Giovanni De Carli |
* Torino 22-2-1898 |
+ Torino 23-7-1977 |
∞ Lucia Daolio |
|
|
Alessio Baronetto |
* Giaveno 17-4-1883 |
+ Giaveno 27-10-1957 |
∞ Agnese Maritano |
|
|
Bernardo Cerruti |
* Giaveno |
+ Giaveno |
∞ Margherita Maritano |
|
|
Giuseppe Mittone |
* Cuneo |
+ _______ |
∞ Fortunata Maritano |
|
|
Zeffiro Gennaj |
* Castel di Cecina
20-1-1894 |
+ Castel
di Cecina 16-1-1975 |
∞ Francesca Maritano |
|
|
Luigi Mangiarotti |
* Torino 21-9-1903 |
+ Torino 1981 |
∞ Maria Agnese
Maritano |
|
|
Jolanda Sardelli |
* S. a Monte (PI) 20-5-1902 |
+ S.a Monte (PI) 6-2-1983 |
∞ Felice Maritano |
|
|
Francesco Gaido |
* Giaveno 2-8-1902 |
+ Giaveno |
∞ Orsola Maritano |
|
|
Clementina Anonima |
* _____ |
+ _______ |
∞ Michele Maritano |
Tot.:
20
Parentela di AFFINITÁ in Linea COLLATERALE di 6° (Coniugi dei Prozii dei Prozii) ovv. Coniugi dei Fratelli dei Trisnonni |
|||||
|
{12.2.C} |
Federico Nutarelli |
* Torino 23-9-1942 |
+ ______ |
∞ Teresa Guerrini |
|
{14.2.C} |
Paolo Guerrini |
* ___ |
+ _______ |
∞ Laudomia Balli |
|
|
Carlo Capperucci |
* ___ |
+ _______ |
∞ Rita Nutarelli |
|
|
Carlo Specche |
* ___ |
+ _______ |
∞ Savina Nutarelli |
|
|
Cinghio Bartolini |
* ___ |
+ _______ |
∞ Eva Nutarelli |
|
|
SilvioSpalletti |
* ___ |
+ _______ |
∞ Gemma Nutarelli |
|
|
Laudomia Balli |
* ___ |
+ _______ |
∞ Paolo Nutarelli |
Tot.:
6
Parentela di AFFINITÁ in Linea COLLATERALE di 7° (Coniugi degli Zii dei Prozii dei Prozii) ovv. Coniugi dei Fratelli dei Padri dei Trisnonni |
|||||
|
{12.2.C} |
____________ |
* _________ |
+ ______ |
∞ ___________ |
|
{12.2.C} |
____________ |
* _________ |
+ ______ |
∞ ___________ |
|
{12.2.C} |
____________ |
* _________ |
+ ______ |
∞ ___________ |
|
{12.2.C} |
____________ |
* _________ |
+ ______ |
∞ ___________ |
Tot.:
0
Parentela di AFFINITÁ in Linea COLLATERALE di 8° (Coniugi dei Prozii dei Prozii dei Prozii) ovv. Coniugi dei Fratelli dei Nonni dei Trisnonni |
|||||
|
{12.2.C} |
____________ |
* _________ |
+ ______ |
∞ ___________ |
|
{12.2.C} |
____________ |
* _________ |
+ ______ |
∞ ___________ |
|
{12.2.C} |
____________ |
* _________ |
+ ______ |
∞ ___________ |
|
|
|
|
|
|
Tot.:
0
Parentela in linea
COLLATERALE di 4° (Coniugi dei Cugini Primi) |
|||||
|
{6.1.1} |
_________ |
* _____________ |
+ ______ |
∞ __________ |
Tot.:
1
Parentela in linea COLLATERALE di 5° (Coniugi dei Cugini Secondi) |
|||||
|
{6.1.1} |
_________ |
* _____________ |
+ ______ |
∞ __________ |
|
{6.1.1} |
_________ |
* _____________ |
+ ______ |
∞ __________ |
|
|
|
|
|
|
Tot.:
0
Parentela in linea COLLATERALE di 6° (Coniugi dei Cugini terzi) |
|||||
|
{6.1.1} |
_________ |
* _____________ |
+ ______ |
∞ __________ |
|
{6.1.1} |
_________ |
* _____________ |
+ ______ |
∞ __________ |
|
|
|
|
|
|
Tot.:
0
9.7 AFFINITA’ IN LINEA COLLATERALE
ASCENDENTE - (Pro-Cugini) – (A-L-C-A-P)
Parentela di AFFINITA’ in
linea COLLATERALE di 6° (coniugi dei Procugini ovvero coniugi dei figli dei fratelli dei
Bisnonni) |
|||||
|
{6.1.1} |
|
* _____________ |
+ ______ |
∞ ___________ |
Tot.:
1
Parentela in linea COLLATERALE di 7° (coniugi dei Pro-Procugini ovvero coniugi dei figli dei fratelli dei Trisnonni) |
|||||
|
{6.1.1} |
|
* _____________ |
+ ______ |
∞ ___________ |
Tot.:
1
Parentela in linea COLLATERALE di 8° (coniugi dei Pro-Pro-Procugini ovvero coniugi dei figli dei fratelli dei Padri dei Trisnonni) |
|||||
|
{6.1.1} |
|
* _____________ |
+ ______ |
∞ ___________ |
|
|
|
|
|
|
Tot.:
3
Parentela in linea COLLATERALE di 7° (Cugini Quarti ) |
|||||
|
{6.1.1} |
|
* _____________ |
+ ______ |
∞ ___________ |
1) I gradi di parentela d'ora in poi sono quelli riferiti a partire dai "Soggetti Base" .(Consultare quindi l’elenco per gradi di parentela nel Cap.5 e Cap.9.) Il numero posto tra parentesi graffe ex: {120} (ved. Cap. 2.5) deve essere inteso come il numero che contraddistingue univocamente il soggetto all’interno della catalogazione utilizzata per l’intera ricerca (metodo Eytzinger). Le parentele collaterali vengono invece distinte dal progressivo riferito al progenitore secondo una lettera alfabetica progressiva.
2) Ludovico Giordano , Oneglia Sabauda ,- Oneglia 1928 pag.63
3) Francesco Ramoino , Memorie storiche di Pontedassio, - Sanremo 1936 Oneglia 1978 pag 135
4) Nino Lamboglia, I monumenti medioevali della liguria di ponente, -Torino 1970-pag. 51 e seg.
5) A.Mela, La valle del Maro: Paesi e famiglie nel sei e settecento,-Sanpaolo 1972- pag.29
6) Francesco Ramoino, Memorie storiche di Pontedassio , -Onrglia 1978-pag. 9
7) Nilo Calvini , Formazione di comuni rurali nella liguria occidentale, pag.6 e seg.)
8) Fulvio Ramella ,Ricerca geografico-umana nella valle dell'Impero, pag. 161 e segg.
9) Valore ricavato dalla Guida d'Italia vol. "Liguria" del Touring Club Italiano - Milano 1982
10) L'intero elenco delle citazioni ordinate per ogni singolo testo è contenuta nel cap. 3.3
10bis)G.L.Le Rouge "Carta del Piemonte e Monferrato" 1744 Torino Archivio di Stato,Corte,Carte topografiche segrete,Piemonte.
11) Giuseppe Figari, Memorie storiche della città e provincia di Oneglia ,- Genova 1814 -pag. 43
12) Ludovico Giordano , Oneglia Sabauda, , pag.40
13) Emidio De Felice: I cognomi degli Italiani
14) Francesco Ramoino , Memorie storiche di Pontedassio ,-Sanremo 1936 pag. 65
15) Francesco Ramoino , op.cit. pag. 9
16) Riccardo Adalgiso Marini, Gli statuti di Villafranca Piemonte , pag. 35 e 49
16bis) Du Cange, Glossarium mediae et infimae latinitatis , pag. 278
17) I gradi di parentela sono sempre riferiti ai "soggetti base". ved. Elenco per gradi di parentela in APPENDICE A
18) a cura di Marina Maudraz e Mariella De Vietro da: Schegge ed appunti per una storia locale. Alpignano.
19) cfr. Emidi De Felice: I cognomi italiani
20) Definizione tratta dal l'Enciclopedia Garzanti, vol.2 ,Milano 1963
21) Maner Lualdi : Italiani per aria - Milano 1968
22) Comunicato tratto da "la Stampa" del 9-3-1939
23) da Corona Andrea in Diz. della storia dell'Arte in Italia vol.2
24) cfr. testo edito a cura dell'Associazione di misericordia - gruppo AIDO- di celle sul Rigo, CELLE: immagini di memorie e ricordi di un paese antico. Ed. donchisciotte 1992
25) Nicoletta Innocenti:,Celle sul Rigo: Brevi cenni storici , da AA.VV. 1987
26) Bartolomeo Gherardini, Visita fatta nell'anno 1676
27) pag. 20 - Giulio Lazzati:,Ali nella Tragedia, Gli aviatori Italiani dopo l'8 settembre ed. Mursia 1997
28) sito internet : www.comunedisancasciano.it
29) Francsco Biga: La Valle d’Oneglia negli Statuti dei Doria – Imperia 1991
30) Sito www.labo.net –
31) sito L'ANCORA - Riccardo Brondolo - Questioni di nomi e di terre.htm
Legenda dei riferimenti bibliografici
rif. c. riferimento che ha il cognome dei "Verda” come argomento della citazione.
rif. t. riferimento che ha la topografia ed i luoghi come argomento della citazione.
rif. b riferimento che comporta la conoscenza di un interesse bibliografico.
rif. s riferimento che ha un evento storico come argomento della citazione.
rif. d riferimento che ha un dato demografico come argomento della citazione.
Ludovico Giordano " Oneglia Sabauda" Oneglia 1928
rif. c pag. 40 30 Aprile 1576 - Vendita della Signoria di Oneglia fatta dal signor Gian Girolamo Doria al Duca Emanuele Filiberto <<Al nome della Sancta et individua Trinità [...] Io Pietro Giorgio Verda Notajo Pubblico di Oneglia ho rogato il soprascritto istrumento insieme col suddetto Signor Luigi Nicolò Caluxio et + Honorato Baldovino[...]>>
rif. c pag. 63 <<Gli abitanti ammaestrati dalle dolorose esperienze dei passato e giustamente allarmati [...] abbandonano in massa il suolo nativo e si disperdono chi nel Genovesato, chi in Sardegna, in Toscana, persino in Sicilia: la maggior parte si avvia in Piemonte.<<[....]di questo esodo rimane tuttora traccia in parecchi paesi delPiemonte specialmente in Torino. È a tale epoca che risalgono i cognomi originari del nostro principato, quali Briatore, Ramoino, Calzia, Semeria, Verda ecc. Tuttora così numerosi nella capitale subalpina, soprattutto nella classe degli esercenti specializzatisi nel commercio degli olii, paste alimentari, pesci conservati ed in generale di quelle derrate comprese appunto lassù sotto la denominazione di "generi di riviera” >>.
Francesco Ramoino " Memorie Storiche di Pontedassio" Sanremo 1936 – Rist. anastatica Oneglia 1978
rif. s pag. 9 << Il dominio Carolingio durò poco più di un secolo e finì con la morte di Carlo il Grasso nell'888. Durante esso accaddero due fatti importanti: primo si istituirono i ducati, i marchesati, le contee, che di nomina regia prima, diventarono poi ereditari costituendo il feudalesimo: secondo comparvero nell'849 i Saraceni che saccheggiarono impunemente il nostro litorale. I Saraceni erano mori di razza Araba che avevano conquistato la Spagna e di la parte per mare, parte per terra, si erano mossi nell'89 per invadere e fortificarsi a Frassineto alle falde dei Monte S. Mauro presso Villafranca. Guerrieri feroci e brutali vivevano di pirateria menando stragi, distruggendo città e paesi annidati a Frassineto, facevano quando a quando degli attacchi contro i paesi marittimi della nostra costiera. Dopo averli occupati e distrutti avanzavano per le valli uccidendo e rubando. In tal modo aumentarono di potenza e di numero e di audacia sino a spingersi nei 935 ad Acqui, nei Monferrato ed alle porte di Torino. In quell'epoca fu distrutto Castelvecchio, che diede poi origine a Borgo, Barcheto, Costa, Costiolo, Oliveto. E in quell'epoca anche la popolazione della valle concorse a costruire il castello di Bestagno, il quale doveva servire come rifugio contro le incursioni dei Saraceni, poco dopo furono costrutte delle Torri per comunicare, dal mare all'Alta Valle, il prossimo avvicinarsi dei tanto temuti mori.
rif. t pag. 11 <<La signoria dei Vescovi nella Valle di Oneglia all'epoca della vendita ai Doria 1298 comprendeva i castelli e le castellanie Oneglia, Bestagno, Pontedassio, Testico, Torria, Chiusanico, Gazzelli coi paesi e villaggi da essi dipendenti. I quali erano Oliveto, Malpertugio, Costa, Costiolo, Costa Rossa, Barcheto, Borgo, Vialla Viani, Villa Guardia [...]>>.
rif. n pag. 19 << [...] Senonchè dopo la sua morte (1537) il figlio erede Gian Gerolamo si vide contestato il diritto di primogenitura dal fratello cadetto. Donde litigi che poi furono composti. Gian Gerolamo venne in urto con la popolazione perchè voleva dare il giuramento al Podestà nel castello invece che nel Palazzo comunale in presenza dei padri dei medesimo. Se ne adontò e vendette la Signoria ad Emanuele Filiberto di Savoia non compresi Cesio e Testico che ritenne in Signoria particolare, per 41.000 scudi d'oro e tanti feudi col titolo di marchesato del reddito di 1.500 scudi d'oro annui in Piemonte in paesi di sua scelta, con strumento rogato in Nizza Palazzo Ducale 30 Aprile 1576, rogato notaio Luigi Calusio di Ciambery, Onorato Balduino di Nizza, Pietro Verda di Oneglia.
rif. s pag. 22 maggio 1576 - << L'indomani del giorno della compera della Valle di Oneglia, Emanuele Filiberto detto Testa di Ferro ricevette l'omaggio e il giuramento di fedeltà di tutti i valligiani.>>
rif. c pag. 22 Il 27 Aprile 1584 (Carlo Emanuele ndr.) << rinnovò il giuramento di fedeltà alla valle riconfermandole gli antichi privilegi. In seguito ad una controversia dell'anno successivo che'gli ebbe con Genova, per i confini della giurisdizione di Pornassio, mandò nei 1587 il Signor Marco Antonio Ribotti di Pancalieri per ricevere da tutti i paesi della Valle di Oneglia la consegna di qualsiasi scrittura, instrumento o testimonianza riguardante i diritti sovrani. La raccolta dei quali documenti degli antichi feudatari trovasi coi nome di "consignamento dei Ribotti” nell'Archivio di Stato di Torino, opera pregevole e fonte delle antiche notizie di nostra valle. >>
rif. c pag. 23 Il 24 febbraio 1587 <<[...]riconobbero che S.A. possiede in Pontedassio un edificio di olio da una ruota, e in esso edificio un follo da follare il panno, confinante a sopra dalla via pubblica, ai di sotto con la fiumara, Zanettin Agnese e suoi fratelli e Messier Pasquale Calvo e suo fratello. Più un altro edificio da olio, sito in Borganzo, il quale si trova rovinato e a cui sono confini al di sopra la via, al di sotto il fossato e dall'altro lato Antonio Verda. Più un mulino a due ruote [...]>>
rif. s pag. 33 Dal 1760 <<[...]comincia nella nostra valle il secolo dell'oro [...] I negozianti aumentati di numero si diedero a fabbricare truogoli e ad immagazzinare olio >> quei di Oneglia commerciando con l'estero, quei di Pontedassio col Piemonte per mezzo di numerose chiere di muli carichi di pelli di capra, ripiene d'olio, ed aprendo negozi al minuto a Torino. >>
rif. s pag. 38 1790 <<[...] Acquistatosi in tal modo la simpatia dei francesi, il Berio fu creato maire (sindaco ndr.) del paese, nonché delle due Ville (Villa Viani e Villaguardia) e di Bestagno. Quando questi dovettero allontanarsi gli lasciarono per scorta un buon numero di soldati francesi. Governò con energia e si dimostrò spesso sanguinario e violento. Impose a Villa Viani di pagare entro un breve periodo di tempo una rilevante somma di danaro contante. Visto che però il pagamento procedeva per le lunghe, mandò vari soldati alla Villa per fare ostaggi. Quattro giovinetti appartenenti alle migliori famiglie, legati due a due con una corda venivano condotti alle carceri di Pontedassio. Senonchè uno dei quattro certo Viani Nicolao di Francesco, accortosi che la fune cedeva, giunto dietro la chiesa di Villaguardia, sotto il portico della canonica, riuscì a liberarsene e a correre disperatamente per il viottolo vicino che mette nella strada mulattiera per Pontedassio mentre alcuni dei soldati lo inseguirono senza raggiungerlo gridando[...]. Gli altri tre, messi in carcere dovettero per ottenere la libertà sborsare la somma richiesta >>.
rif. t pag. 40 Fu invece esonerato da ogni tassa nei 1802 il comune di Villaguardia perchè quasi interamente distrutto da una frana del soprastante monte e dallo scoscendimento dei sottosuolo eroso dalle piogge dirotte di tre giorni e tre notti nonché precedentemente dai torrente "Gazza”. Di tale rovina esistono ancora tracce nella località detta "Scunscia".
rif. c pag. 59 Don Verda Damiano teologo (1830-1913). << Nacque in Pontedassio. Frequentò le scuole di Oneglia e di Albenga. Passò poscia, ordinato sacerdote, all'Università di Torino ove fu brillantemente laureato in filosofia. Fu professore in vari istituti dei Piemonte. Buon conoscitore della storia di Pontedassio; non lasciò scritto alcuno. Morì l'11-6-1913 nel paese natio all'età di oltre 83 anni, nel locale ricovero, lasciandovelo per testamento erede universale >>.
rif. t pag. 65 Dalla chiesa di San. Michele di Bestagno si separarono le seguenti chiese:[...] San Matteo di Villa Guardia col titolo di prevostura, nel 1490. Da cui l'Assunta di Villa Viani nei 1619 col titolo di rettoria.
rif. s pag. 65 <<[...] laddove descrivendo la separazione del 1571 delle due chiese fatta per decreto vescovile racconta che le due chiese furono dichiarate separate per maggiore comodità dell'una e dell'altra popolazione e minor disagio del Parroco che amministrava anche la Cappella di San Sebastiano della Costa dei Verdi (attuale Bestagno) [...] >>
rif. c pag. 66 Sulla chiesa di S. Margerita di Pontedassio << Un altro sintomo di antichità della chiesa era il gradino in marmo bianco della porta centrale che portava scolpita un’ antica iscrizione in lettere stravaganti, cancellate dal calpestio del popolo secondo il Pira, e che il teologo Verda mi affermò rotta e dispersa durante la restaurazione dei 1879 [...]>>
rif. c pag. 73 Descrivendo e trattando dei convento dei PP. Agostiniani: << In prima pagina, scritte a mano, leggonsi le seguenti parole nello "speculum religiosorum del Padre Umberto de Romanis Bragundi stampato a Bologna 1688 << ad usum fratis Joannis Baptistae Verda Ordinis S. P. Augustini et Sanctae Chatarinae alumni [...]>>.
rif. c pag. 75 Descrivendo notizie sulla chiesa di S. Lucia nel 1598: << Nell'oratorio campestre di S. Lucia si celebrano le feste fra l'anno e in particolare nella sua solennita [...] con obbligo di un annuale per l'anima sua e un altro di L. 12 annue che si cavano da un pezzo di terra ceduto al detto oratorio da Gio. Maria Verda[...]>>
rif. s pag. 135 << nel 1700 i nostri oliveti soppiantarono pò per volta prima i seminativi poi i vigneti tantochè la popolazione abbandonò il poco redditivo mestiere dei caseificio e si dedicò completamente agli oliveti che rendevano molto per il continuo aumento del prezzo dell'olio e trascuravano il bestiame lattifero. Sul 1800 erano famose le squadre di muli che da Pontedassio e Villa Guardia partivano pel Piemonte carichi di otri, o "pelli” cioè pelli di capra conservate. La nostra valle costituiva la via più breve per trasportare l'olio in Piemonte ed era quindi la più battuta. Varie famiglie di Pontedassio apersero in Torino dei negozi d'olio ...>>
Ludovico Giordano " Memorie Onegliesi" Genova 1923
rif. c pag. 90 <<[...] stirpe dei Ramella [...]>>
rif. c pag. 118 Elenco dei notari passati a rogare nel '500: [...] Verda Nicolò [...] >>
rif. d pag. 122 Sui registri parrocchiali: << Il registro primo delle nascite comincia col 2 ottobre 1574 e finisce col 16 giugno 1581» annesso allo stesso fascicolo si trova un elenco di matrimoni dei quali il primo porta la data del 10 gennaio 1574 e l'ultimo quella del 6 ottobre 1578.>>
rif. c pag. 238 Il 24 Aprile 1528 << [...]nella trascrizione fatta dall'autore dell'obbligazione passata da uomini della valle d'Onegli di pagare a Stefano Doria soldi 20 moneta corrente in Genova [...] In nomine domini Amen[.... ] Joannes Verda Stephani [...]>>
rif. c pag. 240 24 Aprile 1528. La stessa obbligazione della nota precedente è siglata da:<<Ego Bernardinus Verda quondam Andree de Unelia diocesis albinganensis Imperiali et Apostolica auctoritate notarius premissis omnibus una cum suprrascriptis Egregijs dominis Luca et Filippo notarijs et testibus prenominatis interfui et ea rogatus scribere scripsi et in hanc publicam formam redigi quod extractum fuit per dictum Lucam >>.
rif. c pag. 242 21 Ottobre 1528 Altra trascrizione di una obbligazione passata tra gli uomini della valle e città di Oneglia e Stefano Doria .<<In nomine domini Amen [...]Baptista Verda q.+ Filipi[...]>>
Fulvio Ramella "Ricerca geografico-umana nella Valle dell'Impero " Tesi di Laurea Genova 1974 -75
rif. t pag. 24 <<Perdurando gli antichi contrasti con i sudditi ed essendone sorti di nuovi, i Doria vendono la Signoria ad Emanuele Filiberto di Savoia con atto dei 30-4-1576; tra gli altri luoghi sono venduti ” il castello e il borgo di Bestagno,[...] Pontedassio, Villa deGatti,[...] >>
rif. t pag. 25 È probabilmente in questi anni (1612 (ndr.) che si viene formando il centro abitato di Villa Viani il cui nome deriva dai fatto che moltissime famiglie della zona si chiamavano "Viani": questi fino ad allora vivevano in case sparse nella campagna tanto è vero che la chiesa di N. S. degli Angeli fino allora era “chiesa campestre".
rif. c pag. 38 <<Nella prima metà dei '700 sono frequenti gli inverni rigidi e le gelate che rovinano le campagne: nei 1709 si ha un freddo intenso -9 C° che fa perire agrumi, viti ed olivi, molte famiglie emigrano ed i rimasti si sostentano col vendere la legna degli olivi abbattuti perchè ormai improduttivi e col piantare i cereali al loro posto ( Pira G. op.cit. pag.8-89). […]Che ci furono delle emigrazioni a causa di ciò è confermato da un atto di emancipazione, datato 11-3-1728, che dice : << [...]è comparso Mastro Sebastiano Verda, figlio di Francesco di questo luogo quali espone che essendo molti anni che esso si è partito dalla casa paterna di detto suo padre per andare nella città di Genova [...]>>.
rif. c pag. 98 <<Fra le registrazioni di morte dei 1787 si legge: Laurentius Verda (anni 64) << solus in cubicolo e scala praecipitatus">>.
rif. c pag. 104 Il morbo epidemico che scoppia all'inizio dei 1800 [...] i morti risultano in tutto l'anno 71 massimo assoluto contro solo 20 battesimi per un saldo di -59. Si registrano decessi in gennaio fra cui quello di una certa Giovanna Verda di 30 anni "delirio capta” [...] 10 persone muoiono in marzo tra cui un certo “ Vincenzo Verda di anni 40“
rif. d pag. 161 LA PARROCCHIA DI VILLA VIANI: <<Nell'Archivio parrocchiale della chiesa di N. S. degli Angeli in Villa Viani ho consultato due soli volumi: un "liber baptizatorum ” comprendente gli anni 1619-1805 ed un "liber baptizatorum et mortuorum” che va dal 1806 ai 1837>>.
La demografia nei 1600 : << Il centro di Villa Viani si è formato, come si è visto, nei primi anni dei 1600 ; una prova di ciò è costituita dai fatto che i registri dei battesimi risalgono appunto ai 1619 . Il fatto che la registrazione delle morti risalga solo fino ai 1806 significa che i registri più antichi sono andati perduti. Fino alla fine dei secolo la media annua dei battesimi risulta di 11. Il primo dato sulla popolazione risale ai 10 aprile 1637: ad una riunione dei Parlamento partecipano 24 capi di casa. per cui se ne deduce che il numero delle famiglie è senz'altro inferiore alle 40 unità. Pian piano la popolazione aumentò ed a fine secolo 1698 Villa Viani in quell'anno contava circa 80 famiglie che possono corrispondere a circa 320-400 abitanti>>.
La demografia nei 1700: <<In questo secolo non ho trovato dati di popolazione su Villa Viani tuttavia penso che la popolazione non aumentò di molto per due motivi: 1° la media annuale delle nascite di tutto il secolo risulta di 11¸ e cioè di pochissimo superiore a quella dei secolo precedente. 2° da un pur approssimativo calcolo fatto risulta che all'inizio dei secolo successivo gli abitanti sono 400 circa, dato non molto differente da quello dei 1698>>.
La demografia dei 1800 : <<Dal 1800 ai 1860 la media annuale delle nascite passa da 11.8 a 15. Chiaro segno di un aumento di popolazione .[...] Tenendo conto che dal 1806 a 1840 il movimento naturale risulta positivo per complessive 110 unità e tenendo conto di eventuali migrazioni, si può pensare che ad inizio secolo gli abitanti di Villa Viani ammontassero a circa 400.[...]. Di qualcuna di queste migrazioni si può avere indirettamente notizia dall'indicazione dei luogo di morte >>: (varie persone morte in Piemonte prosegue il Ramella << come si vede anche per Villa Viani si può dire che i più emigrassero in Piemonte >>
rif. c pag .17 Vi fu un’epidemia nel 1854 (agosto-settembre) di colera mentre un certo Gio Battista Verda soldato dell'armata Sarda di anni 25 il 17 agosto morì nell'ospedale militare di Jeny Koy in seguito a diarrea.
rif. c pag. 181 LA PARROCCHIA DI VILLAGUARDIA:
La demografia nei 1500-1600: << Il primo dato di popolazione che conosco su Villaguardia è quello come ai solito del Giustiniani, il quale nei 1537 attribuisce a Villa dei Gatti, antico nome dei paese 70 fuochi. Il 10 aprile 1637 ad una riunione del parlamento partecipano 21 "capi di casa”. Alla fine dei secolo nei 1690¸ risultano abitare a Villaguardia 56 famiglie>>
La demografia nei 1700 : <<Ad una riunione dei parlamento il 1dicembre 172 parteciparono 40 "capi di casa per cui le famigli potrebbero essere 60 o poco meno» gli abitanti quindi possono essere 240-300>>.
La demografia nei 1800 : <<dal 1801 ai 1861 la media annuale dei battezzati risulta essete 12 unità. Nel novembre 1802 la frana che si abbattè sui paese non causò vittime. Nei periodo 1852-1860 il movimento naturale risulta complessivamente di 35. bisogna ritenere che la poplazione fosse scesa ad una cifra di poco superiore ai 400 abitanti>>.
Giuseppe Figari" Memorie Storiche della citta` e provincia di Oneglia" Genova 1814
rif. t pag. 7 Il contado di Prelà abbraccia Prelata sui fiume Prino, Casa dei Franchi sui Torrente Caramagna, Molini sui torrente Pantani, Prado sui detto torrente, Morteo, Torre, Valloria [...] Villa Viani all'origine dei fossato di Montegrosso.[...] La contea di Bestagno rinchiude Bestagno sui fiume Impero, Olivastri, Sarola, Villaguardia, Villagatti, Ursarola.
Rif. t pag. 28
anno 900 <<Margot o Margareta Governatrice del Castello di Bestagno dei Signori della giurisdizione d'Urn'Elia fondò la Chiesa che fu poscia sotto il titolo di S. Margherita di Pontedassio eretta in Parrocchiale, e si vede ancora d'antica fabbrica>>.
rif. s pag. 30 <<[...] e questa (Renata) contrasse matrimonio col Signor D'Urfè che nei 1575 permutò detti stati coi Duca di Savoia ricevendo in contraccambio Rivoli nè Taurini[...]>>
rif. c pag. 43 1298¸ 30 gennaro <<come rilevasi dagli atti di detto Consiglio, ossia Parlamento, ricevuti dai notaro Verda ove fu detto [...]>>.
rif. n pag. 49 1528 24 agosto << In atti dei notari Bernardino Verda, Luca Allegro [...]>>.
rif. st pag. 86 1794 ¸ 4 aprile. I molti corsari che vi si armarono infestarono il mare ed il commercio e molti d'Oneglia mostrarono nè combattimenti il loro coraggio. Gli Onegliesi vollero opporre una seconda inutile resistenza alle forze francesi, che marciavano alla volta di Oneglia, di cui dopo molti fatti d'armi s'impadronirono ponendola a sacco. Tutti gli abitanti emigrarono, chi nei paese di Genova, chi nei Piemonte[...]
rif. t pag. 108 1802 <<Le dirotte piogge produssero un insacco, ossia sconciamento nelle campagne: molte regioni de' Cave precipitarono in mare con immenso danno non meno conseguente nella Valle: il luogo di Villaguardia rovesciò intieramente>>.
A. Mela " La Valle del Maro " Paesi e famiglie nel 6 e 700 " Chieti 1972
rif. s. pag. 29 <<Le valli della Ligura furono abitate fin dai tempi preistorici, come è provato dai materiale archeologico rinvenuto nelle caverne locali. Secondo Plutarco, i Liguri avrebbero occupato gran parte dell'Occidente in contrapposto agli Sciti, che abitavano l'Asia, ed agli Etiopi, che popolarono l’Africa. Sappiamo che i liguri furono in prevalenza boscaioli e che abitavano i monti, solo in un secondo tempo discesero verso il mare. Il ligure fu un popolo coraggioso, forte e rozzo. Quando i romani giunsero ad occupare le due riviere trovarono delle popolazioni ancora quasi completamente barbare; sotto l'influsso della civiltà latina andarono, poco a poco, incivilendosi.[...] Con la caduta dell'Impero d'occidente (476) anche quest'arco di terra chiamato Liguria conobbe il furore dei barbari: verso il 600, Rotari, re dei Longobardi, saccheggio Taggia ed Alberga. Seguirono le scorrerie saracene ed i Mori intorno ai 993 distrussero il Castel Vecchio d'Oneglia e ne dispersero per la campagna gli abitanti. quei valligiani ben presto formarono tanti nuclei abitati sparsi qua e la nella valle dell'Impero.[...]>>
rif. n pag. 62<<[...] Questo è l'elenco dei parroci di Candeasco rettori fino ai 1806 e poi arcipreti [...] Verda Giovanni Battista di Villa Viani (1626-1637)>>
rif. n. pag.73 <<Serie di parroci di Carpasio [...] Giacomo Verda (1699-1730)>>
Nilo Calvini" Formazione di Comuni Rurali nella Liguria Occidentale" Genova 1960
rif s. pag. 6 <<[...] e certamente molto modesti erano quasi tutti i paeselli della liguria occidentale molti dei quali si formarono proprio nel sec.X e XI. Credo infatti che l'origine della quasi totalità di essi risalga a questi secoli in cui i conti feudatari divenuti potenti e numerosi cominciarono a costruire in adatte località i loro castelli, la fondazione dei quali << traeva seco la costruzione d'un miserabile villaggio ove all'ombra dei palazzo, raccoglievansi gli uomini il cui lavoro era necessario ai padrone >>teoria già espressa dai Sismondi>>.
rif st pag.7 <<L'interesse era economico, quello di aiutarsi in tanto squallore; quelle riunioni nascevano dall'impellente necessità di coordinare gli sforzi per fecondare quelle terre orrendamente devastate e da tempo abbandonate. Questi contratti di lavoro li vediamo infatti sorgere quando i Saraceni furono scacciati da Frassineto dopo che ebbero saccheggiato , per quasi un secolo, le nostre terre. I miseri abitanti, usciti dai loro nascondigli , aiutati da pochi, discesi dai monti dove da anni stavano rifugiati, si radunano, scelgono vasti territori da coltivare , ora che e' scomparso l'incubo di essere oggetto di preda, si stringono in società per aiutarsi a vicenda e cominciano, forse inconsapevolmente, quel lavoro di organizzazione e di aiuto reciproco che darà come splendido risultato la formazione del paese a Comune e infonderà negli uomini quel mirabile amore per la libertà che fu sempre il vanto degli italiani>>.
Nino Lamboglia " I monumenti medioevali della liguria di Ponente" Torino 1970
rif. t pag. 51 Le valli di Imperia- Fra San Lorenzo e Capo Berta lungo il mare e ai riparo della dorsale montuosa che va dai monte Faudo ai monte Moro, a monte Grande e ai Pizzo d'Evigno si estende ad anfiteatro, suddiviso in più valli e vallette aperte e dai rilievo assai meno aspro che ad occidente, il territorio propriamente detto di Imperia, che fa capo ai due centri, già rivali ed oggi uniti, di Porto Maurizio e Oneglia. Esso possiede analoghe caratteristiche fisiche analoghe risorse, un dialetto affine e gli stessi connotati delle valli più vicine ad Albenga dei cui territorio comitale fece parte fino ai secolo XIIL e della cui diocesi fa par tuttora. Nel moto di emancipazione comunale e nella susseguente politica genovese dei "divide et impera", fra il secolo XIL e il secolo XIII, Porto Maurizio fu la prima a rendersi autonoma sia dai Marchesi di Clavesana signori dei contado Albenga sia dai Vescovo di Albenga che la teneva per tramite dei monaci della Gallinara, mentre Oneglia era suo dominio diretto. Vi concorse certamente la crescente fortuna del "porto” probabile fondazione navale difensiva dei bizantini già nei VI-VIL secolo, rispetto ai porto di Albenga che cessò di esistere fra il secolo XIL e il secolo XIIL in seguito alle alluvioni e allo spostamento della foce dei Centa» e così Porto Maurizio ieri, Imperia oggi, è di Albenga la vera erede, specialmente sui piano della competizione commerciale e marittima. La città unica di Imperia, nata per conservare il capoluogo della provincia ma frustrata nelle sue aspirazioni moderne alla ferrovia e allo sbocco dei Piemonte, non ha che 45 anni di vita: troppo pochi per fare storia. Essa è costituita nella realtà da due centri costieri emuli e rivali, Porto Maurizio e Oneglia, con le vallate che a ciascuna fanno capo, incorso di avvicinamento e di fusione lungo il mare e in funzione dei porto, che tuttavia non è riuscito a diventare unico. Il dualismo ha radici profonde, non solo perché già dall'antichità le vallate principali di Porto Maurizio e di Oneglia, costituirono due comunità o pagi diversi, ma anche perché dall'età feudale in poi le divergenze si accennarono: Porto Maurizio protesa sui mare e precocemente sviluppatasi in Comune mercantile, Oneglia feudo vescovile fino ai 1298, legata ad Albenga fino a questa data nella resistenza a Genova, poi integrata nella Repubblica Genovese, coi Marchesato di Dolceacqua, per abile azione di un ramo dei Doria ed a Oneglia nacque poi Andrea Doria ,” Padre della Patria” e massimo esponente della Repubblica, ma nei 1576 con altrettanto abile mossa acquistata da Emanuele Filiberto per farne, durante tre secoli, un'appendice e uno sbocco sussidiario di Nizza, dei Piemonte sui mare. I Savoia come eredi dei Conti di Tenda e Ventimiglia-Lascaris, vennero inoltre in possesso delle alte valli di Porto Maurizio: la contea di Prelà e di Oneglia ¨ la Signoria dei Maro, ma non riuscirono mai a vincere la difesa genovese sulla linea dell'alta valle Aroscia, cosicché, se da un lato poterono interrompere la continuità territoriale dei dominio genovese lungo il mare coi possesso di Oneglia, dall'altro non conseguirono mai, se non per strade impervie, la continuità territoriale fra Oneglia e il Piemonte finché la Rivoluzione Francese e Napoleone amalgamarono Liguria e Piemonte in un unico Stato.
rif. t pag. 63 La valle di Oneglia e dei Maro. Poche vallate liguri, come quella che prende il nome pomposo dai torrente Impero (derivato nei sec. XVII¬ dall'inclusione di Oneglia sabauda fra i "feudi Imperali") presentano un aspetto così conservatore ed a un tempo così aperto alle comunicazioni con il mare e con l'entroterra, da una lato per la sopravvivenza di un'economia tradizionale legata sopratutto ai commercio oleario, dall'altro, perché da oltre un secolo cioè dalla fusione della Repubblica di Genova coi Piemonte, la valle è stata ed è tuttora percorsa dalla più importante arteria di collegamento coi Piemonte stesso, che dai tempi di Emanuele Filiberto aveva cercato di fare di Oneglia il suo sbocco ai mare, surrogato di Nizza, troppo esposta ad occidente e di Albenga saldamente genovese. Diversa era la situazione nei medioevo, perchè questa arteria aveva importanza trascurabile di fronte alle strade naturali Albenga di Teco e Albenga -Garessio lungo le valli dell'Aroscia e dei Neva e perchè la valle dell'Impero fu per tempo politicamente divisa : la parte mediana della valle, con capoluogo Pontedassio, legata ai Vescovo di Albenga e poi attraverso i Doria a Genova» la parte alta con la vasta conca rivolta ad occidente e dominata dai monte Grande passata nei secolo XILsotto il dominio dei Conti di Ventimiglia-Tenda . Di qui la denominazione tradizionale di "Valle di Oneglia” alla prima e di "Valle dei Maro” alla seconda , della quale il Castello e il Borgo dei Maro (Borgomaro) diventarono il capoluogo feudale.
Sul piano storico-architettonico questa divisione politica ebbe riflessi trascurabili, anche se nella valle dei Maro i ricordi dei Conti di Ventimiglia sono ancora vivi e frequenti, come sono visibili i maggiori legami con le forme e le influenze dell'architettura montana piuttosto che marittima. Identica è l'intensità delle culture e degli abitati, meno arroccati a formare ili Borgo-Castello come nelle valli dei Nervia e di Taggia e partecipi forse di una più intensa vitalità dei tipo di abitato rurale a ville e fondi di eredità romana.Capoluogo della "Valle Superiore di Oneglia” era Pontedassio ricco comune rurale di fondo valle privo di castello, con una ricca gamma di edifici privati dei sec. XIL e XIIL, distribuiti in più gruppi ai lati dei ponte che immetteva a ponente ai castello di Bestagno. La valle superiore di Oneglia si divideva a sua volta in due “Castellanie”: quella di Bestagno intorno a Pontedassio e quella di monte Arosio, sconfinante intorno ai "Pizzo d'Evigno” ( la più alta montagna della zona) verso le valli di Albenga con Testico e Poggio Bottaro in vai Lerone. E’ la divisione interna dei territorio rispecchiata negli statuti della valle, che risale certamente ai periodo dei dominio vescovile, ma ricalca forse divisioni e consuetudini più antiche
Nello Cerisola " Storia delle Industrie Imperiesi"
rif. c pag. 588 Elenco ordinato per cognome: Sigg. Verda: I fratelli Verda ¨ tipografi pag.165,331,336):
rif. c pag. << Sig. dott. Prof. Giorgio Luciano Verda, Ass. Regionale alla Regione Liguria già sindaco di Imperia.
rif. c pag. 23 maggio 1824 << Paolo Battista Agnesi, comprava da Giovanni Verda e madre, il molino di Pontedassio ¨ il vecchio molino privilegiato dal Re, con lo stemma di Sardegna ( la croce di Savoia e le quattro teste di moro) affrescato sulla parete>>
Riccardo Adalgiso Marini " Gli statuti di Villafranca Piemonte"
rif. c pag.18 <<Ma perché parte di queste famiglie sono estinte o dalla potenza antica decadute [tre di esse esistevano ancora nei 1561 e 1562 ed esistono ai giorno d'oggi (1640) come si legge nella lite Pallio del Baldacchino nella Festa del SIGNORE CHE LE PRINCIPALI FAMIGLIE NOBILI ERANO 8, CHE COME TALI pretendevano di godere di tal prerogativa e preminenza cioè l'Aimar, Marini, Petitti,, La Gambara,, Noellis, Pistono, ,Rebuffi e Verduni.>>
rif. n pag.31 11 settembre 1489. <<Investitura concessa dai Duca Carlo I di Savoia a favore di Pietro, Giovenale, Gian Brunetto, Gian Francesco e Gian Tommaso fu Michele Petitti[...]
rif. n pag.34 1671-1690 Di questi anni vive ed opera grandi cose di pietà in Villafranca il padre filippino, Venerabile Sebastiano Valfrè da Verduno.>>
rif. n pag.35 1698.<< Li Verduni , nobili Villafranchesi, che fin dai principio del secolo avevano ottenuto l'investitura di parte del castello di Cantogno inoltrano lite con la Serenissima casa di Carignano per il posseso di decime in Villafranca. La Regia Camera non riconosce buone le loro ragioni e riconferma le altre parti del feudo di Cantogno ai Malingri, ai Carutti e ai Solari. Li Verduni ebbero tuttavia più tardi ragione delle loro richieste.>>
rif. c pag. 49 <<I Verduni: Antica famiglia, creduta originaria d'Ungheria, nobilitata assai tardi. Nei 1395 Verduno dei Verduni fu notaio , poi Chiavaro di Savigliano» nei 1398 Giacomo Verduni rogava il testamento di Aimone di Savoia Signore di Villafranca. Insieme coi Cerutti, Carutti, Marino, Rebuffo e Miglioretti ebbero porzioni nei '600 e '700 del feudo di Cantogno. Giovenale Verduno ne otteneva l'investitura il± dicembre 1604: Michele Antonio e Gioffredo Verduno nel 1624; Giovenale e Bartolomeo Verduno nei 1656 e così regolarmente in seguito di tempo. Ebbero sepolcro e banco in S. Stefano.Arma: d'oro a tre bande di nero, ciascuna caricata di altra banda in divisa di rosso; capo d'argento a tre lettere maiuscole romane "G” di rosso, ordinate in fasce. >>
Carlo E. Patrucco " I Saraceni nelle Alpi occidentali e spec. in Piemonte" Pinerolo 1908
rif. s pag. 8 <<[943 ] <<Omnis Agorenorum exercitus e Boiariis
accisus est>>
rif. s pag. 8 <<[955]<<Otto rex cum Agorenis pugnabat in festivitate sancti Laurentii, eosque deo auxiliaate devicit>>
rif. s pag. 8 <<Nella nota a piè pagina l'autore afferma che: << È evidente almeno in questo accenno, la confusione dei Saraceni con gli Ungari e ancora : Il dubbio che anche per questo fatto si tratti di Ungari è sempre fortissimo.>>
AA.VV Guerra tra Eclino e gli estensi-Seconda caduta di Este -WWW
rif. s pag. x In un atto risalente al 1200, viene riportato : <<Furono testimonj Bertoldo patriarca di Aquileja ed i vescovi Ulrico di Passavia, Sifredo di Augusta, […]Anselmo maresciallo di Iustingen, Corrado Camerario di Verda e molti altri >>.
ELENCO TESTI CONSULTATI ORDINATI PER BIBLIOTECHE
AA.VV.
Del riordinamento dei circondari di Oneglia e Sanremo in conseguenza della
cessazione di quello di Nizza Torino 1860 Misc.87(6
AA.VV. Altra lettera
sopra l'acquisto di Oneglia. fatta dalla Rep. di Genova sotto il di 15 agosto
1672 (ril.con Federici) 1672.00 R-26(54)
Andreoli Raffaele
Oneglia:Avanti il dominio di Casa Savoia 1881 Tip.Ghilini R-26(27)
Anonimo Vittoria di
Oneglia Principato sulle Armi Spagnole (1649).Relazione storica riportata in
ottave. Genova 1837 Misc.457
Anonimo Statuti della
Cassa di Risparmio di Oneglia. Oneglia 1840 Misc.197
Anonimo Poesia per la
funzione della posa della Pietra angolare del nuovo ospedale di Oneglia Oneglia
1785 Misc.458
Anonimo Notizie
militari: Annali 1793 1793.00 Misc.354
Arghinenti Albero
Genealogico della Real Casa di Savoia Misc.31(24)
Arghinenti Albero
Genealogico della Real Casa di Savoia Misc.31(II) Berardi Agostino Sonetti
...nel quaresimale ... in Oneglia l'anno 1771 dal + Rev.Padre. A.B. ex Rettore
e vic. Cappuccino Genova 1771 Misc.456
Desgeneys Estratto di
lettera del sig. Conte Desgeneys comandante la Città e la Provincia di Oneglia.
1798.00 Misc.77(27)
Gandolfo Angelo Oneglia dall'Origine alla
relazione contratta con Casa di Savoia 1906.00 Misc.30(6)
Figari Giuseppe Storie
di Oneglia -Memorie Storiche- Geneova 1814 Tip.Bonaudo R-26(79)
Giordano Ludovico e
altri Portoneglia o Imperia ? polemiche sul nome. Oneglia 1923 Misc.337(17)
Giordano Ludovico
Memorie Onegliesi Genova1923 R-5(61)
Giordano Ludovico I
Benedettini nella liguria occidentale MVD 2238
Giordano Lodovico Il
Castel Vecchio di Oneglia Casale Monf. 1930 l-5-(11)
Giordano Ludovico
Oneglia Sabauda Oneglia 1928 R-26(104)
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di Oneglia ai suoi Reali Sovrani di Savoia Genova.1928 Tip. Ferrando Misc.320
Ricardi Vittora sui
Francesi 1692.00 Misc.353
Rossi Girolamo Notizie
su antichi Statuti Misc.282(4)
Rossi Girolamo Sul sepe
o sul seve ligure ??? Misc.282(3)
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tipografica in Piemonte III,190
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Villafranca Piemonte dalle origini ad oggi - Il Podere Pignatelli - MV-a-2586
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AA.VV. Elenco ufficiale
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Arghinenti 56
spiegativi del Regolamento di esecuzione della Fanteria Torino 1818 P-g-1519
Chiapusso Felice Saggio
di alcune fa+ segusine dal XII al XIX
sec. susa 1896 Bio(ital)-a-7
Cibrario Luigi Notizie
genealogiche di fa+ nobili degli antichi stati della monarchia di Savoia
1866.00 Bio(ital)-b-27
Giordano Ludovico
Oneglia Sabauda Oneglia 1928 MV-b-6335 vis.fotoc.rel.
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Villafranca Piemonte P-e-444
Marini Riccardo Gli
statuti di Villafranca Piemonte d 1/49 vis fotoc.rel.SI
Monetti Franco Percorsi
provinciali degli artisti di Sua Maestà PER -d-3
Pissanchi Anna Maria I
conti delle Castellanie di Villafranca Piemonte T.L. 607 vis
Priorato Gualdo Vite dei
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Prola Pierino Ricerche
su famiglie nobili Canavesane Bio(ital)-b-96
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Glossario medioevale ligure. APPENDICE 1909.00 Coll - d - 1/44 vis,no
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Grimaldi di Ventimiglia. Memorie storiche e documenti Coll -d- 1 / 36
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Glossario medioevale ligure. Miscellanea di storia Italiana, tomo XXXV (4 della
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di Diano e i suoi statuti antichi 1902.00 Coll - d - 1/38
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della citta di Ventimiglia dalle sue origini ai giorni nostri Torino 1857 P.
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Serra Giandomenico La
storia piu' antica della provincia di Cuneo alla luce dei suoi nomi locali Per
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S. Agostino Regola e costituzione
delle monache Agostiniane osservanti del venerabile monastero di Villafranca
(Pie+ ) Torino 1790 P -h-2071 vis. rel.NO
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geografico dei Comuni e delle frazioni Reg.+
En.a.130
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Storia dell'emigrazione italiana in Argentina ed in Brasile BNT 88 d 426 1-3
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Bibliografia Ligure-Piemontese serie seconda nn.5001-13111 Cons.FE.VII
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Industria e commercio in Liguria 1700- 1861
Calvini Nilo Inediti
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Caratti Lorenzo Guida
alla ricerca Genealogica Cons.GB.II,20 vis
Caratti Lorenzo Scopri
le origini della tua famiglia cons vis
Castiglioni Pietro
Circoscrizioni e diz. dei Comuni del Regno. Censimento al 31-12-1871 EP.s.97
Cerisola Nello Storia
di Savona BNT.84.b.186
Costantino Claudio
Industria e commercio in liguria nel'età del Risorgimento milano dono pieri 536
Della Chiese A. Corona
Reale di Savoia ossia relazione delle provincie e titoli ad essa appartenenti 2
vol. Cuneo 1655-1657 Tip. Strabella 1)coll R VII 33(1-2) 2) COSS 180/2
DE Felice Emidio –
Dizionario dei cognomi Italiani – Cons.GJ II Italia 4
DE Felice Emidio – Dizionario dei nomi Italiani – Cons.GJ II 6
De
Bartolomeis Luigi Notizie topografiche e statistiche degli stati.... cons.FE V A 1/1-4
Du Cange Glossarium Mediae et infimae latinitatis cons. MSS 1B 1/1-10 vis,fotoc,si
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Popolazione e sviluppo economico della Liguria nel sec.XIX Torino 1961
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Storico Blasonico delle fa+ Nobili e
notabili Ital. estinte e fiorenti Cons.GB.II,2
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Araldico (Manuale Hoepli ) Cons.GB.II,19 vis
Gioffredo Pietro Storia
delle Alpi Marittime sta in Historiae Patriae Monumentae 1) cons FE VII 2/4 2)
86/109
Giordano Ludovico
Emanuele Filiberto e la Signoria di Oneglia. cons.F.E. VII 8/108
Giustiniani Agostino
Annali della repubblica di Genova BNT.84.c343
Harvay Richard
Genealogia per bibliotecari BNT.83.d.981 vis,no
Lamboglia Nino
Toponomastica Intemelia ( istituti Studi Liguri) . uno dei due volumi e' sul
paese di Pigna Bordighera 1946 Fr.n.70 1/2 vis, inter, non poss. fotoc
Lamboglia Nino I
monumenti della valle di Imperia. G.IX 40/12 vis,orig,si
Manno Antonio
Regolamento tecnico Araldico 1906 Bio.op.B,50
Ottfried N. Araldica
BNT.81.b.321 vis)
Pejron Alfredo
L'Araldica Italiana nella legge e nella tradizione Torino 1933 vis
Patrucco Carlo Evasio
Le famiglie signorili di Saluzzo fino al sec. XIII. sta in Studi saluzzesi
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Patrucco Carlo Evasio I
Saraceni nelle Alpi Occidentali e specialmente in Piemonte vol 32 sta in
Società Storica Subalpina Pinerolo 1908 + V.C. 1846 vis. fotoc.rel.SI
Pisani L'etimologia
FC.S.41 vis
Segre Arturo Note e
documenti sui casi e sui profughi Piemontesi e del 1821 cons. FE VII 8/83 vis.
Segre Arturo Emanuele
Filiberto ( I ) La marina da guerra e i suoi fasti ( II ) la morte. + V.A.
1821/1-2
Segre arturo Storia del
commercio vol. II Dalla Riv. Francese ai giorni nostri cora V.242/1-2
Segre Arturo Vittorio
Emanuele I Paravia 1927 R. VII 4/5
Spreti Vittorio
Araldica Cons.GB.II,12 vis
AA.VV.
Cumpagnia de l'urivu - quaderni culturali associazione per le tradizioni
locali. LIG.1038
Anonimo anno 1792 esame
dell'assalimento della lancia parlamentaria nella rada di Oneglia LIG.1445
Casalis Goffredo Storia
di Oneglia dalle origini al secolo XIX LIG.687
Cerisola Nello Storie
delle industrie Imperiesi Savona 1973 LIG.466
Isnardi Pietro Oneglia
mia : Ricordi di tempi passati LIG.1087
Pira (r.to dai f.lli
Carli) Un faro: Storia della città e Principato di Oneglia 30-11-1961 Torino
LIG.64
Ramella Lucetto L'ulivo
nel ponente ligure LIG.1190
Ramella Lucetto Oneglia
Storia ed Origin Oneglia 1923 LIG.1105
Ricci Giacomo I piu'
antichi documenti riguardanti Oneglia dal XII al XVI sec. tradotti ed annotati.
Oneglia 1988 LIG.1440,1311
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Teresa Sanremo tra due secoli : Arte ed architettura. genova 1986 LIG.1241
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Periodico trimestrale del Comune di Pianezza – Notiziario del Comune- Anno VIII n. 1 Pianezza 1985
Guida ai Servizi di Pianezza- Cenni storici ed itinerari turistici- Ed. Noana Editrice n. 31 del 2004
Pier Antonio Iguera; Società per la condotta di acqua potabile in Alpignano : 1905-2005 – Cent’anni… d’acqua- Alpignano Maggio 2005
Pier Francesco Listri; Come eravamo Cronache fatti e personaggi di Firenze e della Toscana ottocentesche- Ed. Lettere- Firenze Dicembre 2002
Comune di Cetona; Assessore al Turismo- Cetona un viaggio nel tempo itinerari turistici fra storia, arte e natura- Testi di Massimo Cinelli ed illustrazioni di Franco Cicerchia- ed. Città di Castello – Luglio 1999
Centro Ricerche e studi storici- Regione Piemonte -Monachesimo e ordini religiosi del medioevo subalpino- Ed. O.G.V. Torino 1985
C. F. Capello – Pianezza e le sue vicende- Ed. La tipografica Torinese Marzo 1965
Gianfranco Gritella e Giuse Locana- RIVOLI- Gennaio 1975
Calzamiglia
L. Laiolo G,: il Culto delle Acque - tra Liguria Alpi Marittime e Basso
Piemonte- Ed del Delfino Moro 2006
Abbo
Giovanni ORDINAMENTO DELLA VALLE
D'ONEGLIA DURANTE LA SIGNORIA DEI DORIA
estratto da "riviera dei fiori " Imperia XX nn. 10-11-1966
Ferrari
Enzo: Agnesi : un'antica famiglia ligure; ed. Fusta editore- cuneo maggi 2022
1) Da LA STAMPA n- 150 del 25-06-1959 pag.10, recuperato il necrologio riferito a Giovanni Chiri:
2) Da LA STAMPA n.32 del 03-02-2002 pag.14 recuperato il necrologio riferito a Giuseppe Verda:
3) Da LA STAMPA n.27 del 28-01-2004 pag.8 recuperato il necrologio riferito ad Amalia Chiri:
3) Da LA STAMPA recuperato il necrologio riferito a Lea Dentelli:
3) Da LA STAMPA del 20-04-199 recuperato il necrologio riferito a Raffaele Fontana:
3) Da LA STAMPA n.305 del 05-11-2001 pag.13 recuperato il necrologio riferito a Letizia Verda:
3) Da LA STAMPA del 20-3-1990 pag.13 recuperato il necrologio riferito a Carlo Verda:
In un altra serie di documenti sono riportati i seguenti documenti:
In un altra serie di documenti sono riportati i seguenti documenti:
Il termine “parentela” sta ad indicare il vincolo che accomuna i discendenti di una stessa persona, i suoi figli, i nipoti, i pronipoti e così via. Parentela è la derivazione latina di “parere” che tradotto significa “generare”. Già allora, i latini, chiamavano parentes i genitori e parens i progenitori.
La parentela si divide in due modi: “diretta” e “collaterale”.
La parentela diretta indica il vincolo che unisce persone che discendono direttamente le une dalle altre come ad esempio: il padre con il figlio, col nipote e poi il pronipote, in questo caso è definita parentela diretta discendente. La Parentela diretta ascendente quando indica il figlio con il padre, il nonno, il bisnonno, ecc. (ved. fig.1).
La parentela collaterale indica invece quando due persone non discendono direttamente le une dalle altre ma sono accomunate dallo stesso stipite, per esempio, i fratelli, gli zii e i nipoti e viceversa, i cugini, sono tutti indicati di parentela collaterale.
L'antenato comune (nonno, bisnonno ecc.) e su ogni gradino a scendere da lui prima i suoi figli poi i nipoti poi i pronipoti ecc. e poi...conta!
Per sapere come si calcola la parentela è molto semplice. Immagina una piramide a gradoni con gli angoli ABC. B nel vertice, A e C sono le persone di cui vuoi calcolare la parentela; B è l'antenato che esse hanno in comune.
Per lo stato: parti da A e conti un gradone per ogni generazione che lo distanzia da B poi ridiscendi nello stesso modo verso C (es. da te a tua madre 1 + da tua madre a tuo nonno 1+ da tuo nonno a tua zia 1+ da tua zia a tuo cugino 1 = 4) e così via.
Per la chiesa: devi contare solo l'"andata" da entrambe le parti e considerare il grado di parentela più lungo (es.: da te a tua madre 1+ da tua madre a tuo nonno 1= 2; poi: da tuo cugino a sua madre 1+ da sua madre al nonno comune 1= 2) in questo caso si parla di 2 grado.
Se ad esempio vuoi contare la distanza dal figlio di tuo cugino a te vedrai che contando tra te e tuo nonno (avo comune) ci sono 2 gradi, tra il figlio di tuo cugino e tuo nonno ce ne sono 3 quindi tra te e il figlio di tuo cugino per la chiesa ci sono 3 gradi di parentela.
Ogni volta che vuoi contare i gradi di parentela disegna su un foglio una piramide metti al vertice La parentela è misurata per gradi, escludendo la persona interessata si contano le generazioni, che seguono o che succedono, e per ognuna di loro si calcola un grado.
Facciamo un esempio, nella figura 1, notiamo che Luca è parente di primo grado con Luigino, di secondo con Mariano, di terzo con Luigi e di quarto con Giovanni e così via. In senso opposto, Giovanni è parente di primo grado con Luigi e di secondo con Mariano e via dicendo. Questo è il tipo di calcolo dei gradi della così detta “parentela retta”.
Nella figura 2 notiamo com’è possibile stabilire i gradi di “parentela collaterale”. Sempre escludendo la persona da cui si parte si può dire che Luca è parente di primo grado con Luigino
Esempi pratici di Parentela: |
|
|
|
Genitori |
linea retta
ascendente di 1° grado |
Nonni |
linea retta
ascendente di 2° grado |
Bisnonni |
linea retta
ascendente di 3° grado |
Figli |
linea retta
discendente di 1° grado |
Nipoti |
linea retta
discendente di 2° grado |
Bisnipoti |
linea retta
discendente di 3° grado |
Fratelli e
Sorelle |
linea
collaterale di 2° grado |
Nipoti
(figli di fratelli) |
linea
collaterale di 3° grado |
Pronipoti
(figli di figli di fratelli) |
linea
collaterale di 4° grado |
Figli di
pronipoti |
linea
collaterale di 5° grado |
Zii
paterni e materni |
linea
collaterale di 3° grado |
Cugini |
linea
collaterale di 4° grado |
Figli di
cugini |
linea
collaterale di 5° grado |
Figli di
figli di cugini |
linea
collaterale di 6° grado |
Prozii
(fratelli dei nonni) |
linea
collaterale di 4° grado |
Cugini dei
genitori |
linea
collaterale di 5° grado |
Figli dei
cugini dei genitori |
linea
collaterale di 6° grado |