Cap. 2   La famiglia Verda





2.1   -   LA RICERCA CONTINUA

Nel 1998, stimolato dal ritrovamento di notizie per il proseguimento della mia interessante ricerca, si visitarono e consultarono tutti i luoghi deputati al ritrovamento di informazioni utili, dai cimiteri alle chiese, dai tribunali ai luoghi interessati, inoltre si richiesero in forma scritta a tutti i comuni a cui si riferivano i soggetti della ricerca l'estratto degli atti di nascita, morte e matrimonio con risultati diversi caso per caso. In alcuni casi vi e' stata una buona disponibilita' ad offrire spunti per la mia ricerca, in altri il diniego piu totale. E' chiaro che, ad esempio, richiedendo un atto di morte si evinceva l'eta' del defunto, per cui era immediatamente possibile richiedere la ricerca del suo atto di nascita (che avrebbe offerto le generalita' dei genitori), che pero' non era definito, poteva essere nell'intorno della data richiesta e a seconda della disponibilita' o meno di collaborare, l'addetto al rilascio degli estratti di nascita, poteva esercitare una sua discrezionalita' nell' Istruire la pratica ovvero nella possibilita' o meno di sfogliare uno o due fogli prima o dopo il registro.
Tutte le risposte pervenute dai comuni sono state archiviate e sono state la base per le ricerche successive. Contemporanemente venne anche consultata la Curia Vescovile di Torino, dove si trovarono utili informazioni sulla stirpe Bosio, la bisnonna paterna dei soggetti base della ricerca. furono trovati e recuperati dei documenti molto interessanti presso il Trinbunale di torino ( Archivio) In sintesi .
Parecchie altre informazioni sono state recuperate presso l'ormai inesistente e non piu' disponibile archivio degli atti di Stato Civile del Tribunale di Torino. In tale deposito e' proprio il caso di definirlo in questo modo, venivano accatastati tutte le copie degli enormi faldoni della trascrizione degli atti di stato civile . Infatti presso questo Tribunale erano depositati tutti i registri di Stato Civile che i Comuni avrebbero dovuto consegnare dall'inizio dell'unita' d'Italia (1861 in poi). Tali atti, erano poi trasmessi per obbligo di legge ai tribunali (per una consegna degli atti di comparizione aggiornata o per finalita' legate agli atti di eredita'). Cio' in parte e' accaduto, ma se per i primi anni un certo ordine nell'archivio era stato seguito, dal dopoguerra in poi tutti i registri venivano ammucchiati e gettati uno sull'altro. Fortuna volle che le mie ricerche si svolgessero per la maggior parte in un arco temporale precedente al 1920. I faldoni, risultavano accatastati su scaffalature alte oltre 4 metri, impolverate, senza scale ed e' stata certamente un'operazione difficoltosa recuperarne i dati. Quindi se escludiamo la finalita' della ricerca genealogica, utilizzata dal sottoscritto questo archivio risulta essere inuno stato di assoluto abbandono, degrado ed inutilita'.
In alcune utili gite e soppraluoghi in liguria, si prese a consultare l'Archivio della Curia Vescovile di Albenga, dove si trovarono invece un gran numero di informazioni, classificate ed archiviate con metodo. In tali archivivi era inoltre la possibilita' di effettuare fotocopie agli atti che venivano poi trascritti, tradotti ed elaborati successivamente, a casa, con calma e con tutti gli strumenti opportuni ed adeguati per svolgere un buon lavoro di ricerca documentaria. Non dimentichero' mai di ringraziare sufficientemente don Bonfante che, quale responsabile dell'archivio, e' stato sempre disponibile per le difficili traduzioni dal latino, nonche' per la comprensione concordatami. Tali risultati si possono ora visionare nella sezione intitolata Elenco Atti Originali


Vediamo ora nel dettaglio come si sono svolti i successivi momenti di ricerca e nel dettaglio le notizie che sono state recuperate presso la Curia Vescovile di Albenga. Innanzi tutto i documenti disponibili presso quella sede risultano esserestati :
1) liber Baptizatorium 1619-1674

2) liber Baptizatorium 1736-1806

3) liber Baptizatorium 1800-1837

4) liber Baptizatorium 1854-1865

1) liber Matrimoniorum 1676-1699

2) liber Matrimoniorum 1762-1801

3) liber Matrimoniorum 1806-1837

1) liber Mortuorum 1806-1837

2) liber Mortuorum 1882-1918

Inoltre sono stati disponibili due Stati delle Anime, redatti dai parroci della parrocchia di Villaviani e rispettivamente :

7)il primo, del 1763

8)ed il successivo e' del 1783

In tale periodo poi, molto utili furono le informazioni acquisite leggendo libri e manualistica specifica adatta all'attivita' di ricerca. Molto utilizzate sono state le cosiddette "formule" ricavatae e suggeritae dai testi che mi hanno accompagnato in questa ricerca, ed attraverso tali formule necessarie per il calcolo di tutti gli intorni degli anni a partire dalla data degli atti disponibili, si sono realizzate le scoperte che ora descrivero'.
Pertanto mi buttai a capofitto nella lettura degli atti di battesimo , di matrimonio e di morte scritti come gia' detto su antichi fogli di pergamena, e/o libri manoscritti vecchissimi e poleverosi da cui si evinceva il trascorrere inesorabile del tempo.
Il primo documento i che si individuo' fu l'atto di matrimonio di Giovanni Verda con Apollonia Bologna
Scheda n.1
Con queste informazioni si scoprirono i nomi del padre di Giacomo Verda, tale Giovanni Verda. Successivamente si ritrovo' anche l'atto di morte di Giacomo Andrea Verda
In un'altra serie di giornate di studio, si individuo' l'atto di matrimonio di Blanca Barnato con Giovanni Verda.
Sono state pertantoi realizzate delle schede adatte a contenere la trascizione,
Vediamo ora nel dettaglio

Valutando poi a posteriori quanto ritrovato, si puo' con certezza affermare che il detto " la fortuna aiuta gli audaci" in questo caso e' stata esaudita, infatti porto ad esempio questa testimonianza di come la fortuna puo' aiutare le ricerche:
Trovai uno stato delle Anime, cioe' un elenco manoscritto, redatto dal sacerdote nel 1673 a seguito di vari possibilita' ( visite del Vescovo o richieste specifiche delle autorita' ecclesisastiche, ecc) per cui egli dovette stilare l'elenco dei Casati, elencando gli appartenenti alle famiglie. Una sorta di sato di famiglia attuale, un elenco dove sotto al capofamiglia venivano elencati la coniuge, i figli i fratelli, i figli dei fratelli ecc. ecc.
Lo zelante sacerdote comincio' con impegno questo lavoro riferito al 1763, indicando persino di ogni componente la data di nascita( operazione che per il sacerdote era abbastanza laboriosa perche' doveva ricercare l'atto di battesimo specifico nei propri archivi). Orbene, un dettaglio di cosi' grande importanza era troppo per i tempi e gli obiettivi prefissi in partenza dal sacerdote, pertanto ben presto si stanco' di compilare pure le date di nascita, e si limito' a elencare i nomi dei facenti parte dei casati.
Ritrovare che l'ultima famiglia cui il sacerdote aveva ritenuto di porre le date di nascita era quella tanto ricercata dal sottoscritto e che la famigli immediatamente dopo ne era sprovvista ha acceso in me l'idea che una coincidenza inverosimile, ma inconfutabile si era compiuta sotto i miei occhi.
Potremmo pensare che una splendida coincidenza "una fatalita' dichiarata" , attendeva da oltre 216 anni che si concretizzasse un evento positivo per la mia ricerca.













Inoltre venne scoperto l'atto di nascita doi Giovanni Verda ( marito di Blanca Maria) .
Qualche nota Tecnica: Innanzitutto gli atti redatti dopo il 1920 sono compilati e redatti su libri gia' stampati ed in cui il sacerdote inseriva i dati mancanti, npme cognome, sesso, ecc.. procedendo a ritroso invece gli atti divengono sempre piu' di difficile lettura anche perche' nel 1800 si usava per questo genere di trascrizioni, la lingua latina.
Precedentemente gli atti di fine 700 sono veramente di difficile interpretazione e di difficile lettura, in quanto sono redatti in maniera molto stringata, sono scritti su supporto deteriorabile ( cara pergamena). All'inizio si riesce a leggere e decifrare solo qualche singola parola, ma dopo un po' di allenamento ( ed a volte con l'aiuto di DOn Bonfante curatoire dell'Archivio) qualche traccia in piu' comincia ad emergere.













Purtroppo, alla data in cui si sta scrivendo, e' da oltre 2 anni che non si riesce ad organizzare una " gita conoscitiva" alla Curia Vescovile di Albenga. Tuttavia nei ritagli di tempo, si e' comunque proceduto ad organizare meglio i dati. Cio' oltre che fonadmentale per il buon procedere delle ricerche, porta ad ipotizzare nuovi percorsi di ricerca da attuare durante i prossimi sopralluoghi.
Per meglio comprendere le tecniche e le procedure di ricerca in archivio, si riportano gli estratti dei documenti visti fotocopiati e trascritti. Cercando ora di non dimenticare fatti ed aneddoti e modalita' di ricerca dei dati che oltre che rendere piu' interessante questo scritto potrebbero essere da alcuni impiegati come stimoli o tracce per intraprendere essi stessi queste ricerche, va a questo proposito ricordato che prima di procedere nella consultazione dei documenti presso l'Archivio Vescovile di Albenga,


..... Navigando su "Internet" nel sito www.origine dei cognomi.it Copyright Ettore Rossoni 2000-melegnano.net/cognomisi e' pure ritrovata una nuova origine del cognome verda che riporto sia integralmente che come notizia: i Verda risalgono al periodo longobardo

per informazioni: verda@xoom.it